28 Settembre 2024

Bimba bocciata in prima elementare: il Tar sostiene il ricorso dei genitori per un sostegno necessario

scuola elementare ansa 1

Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) della Campania ha preso una decisione su un caso che coinvolge una bambina di prima elementare, bocciata a causa di problemi di comportamento a scuola. La scuola aveva segnalato varie difficoltà, come la scarsa partecipazione alle attività, l’uso di linguaggio infantile e problemi logico-matematici, ma non aveva predisposto alcun piano di supporto specifico nonostante fosse a conoscenza della situazione psichiatri della bambina. La quarta sezione del Tar ha annullato la bocciatura e disposto l’ammissione della ragazza in seconda classe con riserva.

Il Tar ha evidenziato che i problemi dell’alunna non derivavano da un rendimento scolastico insufficiente, ma erano collegati a difficoltà di apprendimento dovute a un quadro psicologico fragile. La famiglia e i professionisti che seguivano la bambina, tra cui una neuropsichiatra, avevano informato la scuola della situazione; tuttavia, quest’ultima non ha realizzato un piano didattico personalizzato (PDP), che è uno strumento essenziale per sostenere adeguatamente gli studenti con difficoltà. Invece, la scuola ha scelto di adottare una linea rigida, culminata nella bocciatura, trascurando le necessità specifiche della bimba.

Questo intervento del Tar rappresenta un importante precedente giuridico. L’avvocato della famiglia, Claudio Ciotola, ha sottolineato la necessità di un approccio educativo inclusivo, particolarmente cruciali nella scuola primaria, dove l’obiettivo principale dovrebbe essere quello di sostenere e incoraggiare gli alunni piuttosto che punirli. La decisione del Tar solleva interrogativi su come le scuole gestiscano i casi di studenti con difficoltà di apprendimento, suggerendo la possibilità di future modifiche nelle politiche scolastiche.

La questione verrà ulteriormente esaminata il 9 aprile, in occasione della trattazione di merito del ricorso. Questo caso dimostra come l’assenza di un supporto adeguato possa avere un impatto negativo sul percorso educativo degli alunni, evidenziando l’importanza di considerare le esigenze individuali di ciascuno studente e di promuovere un ambiente scolastico più inclusivo e comprensivo.

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