23 Settembre 2024

Bonaccini, Elly Schlein e Irene Priolo: Leaders a Confronto

faenza ansa compressed

L’alluvione che ha colpito la Romagna ha scatenato una serie di proteste da parte degli abitanti, già duramente colpiti per la terza volta. Domenica scorsa, a Faenza, i cittadini hanno manifestato portando carriole piene di fango in segno di dissenso, richiamando l’attenzione sulla gestione della crisi da parte degli enti politici, in particolare del Partito Democratico, rappresentato da Stefano Bonaccini, Elly Schlein e Irene Priolo. La Priolo è stata recentemente nominata commissaria per la nuova emergenza, dopo che Bonaccini è divenuto europarlamentare.

La rabbia dei manifestanti si concentra sulla mancanza di azioni preventive adeguate contro il dissesto idrogeologico, soprattutto considerando che la giunta di Bonaccini ha ricevuto negli ultimi dieci anni circa 594 milioni di euro per tali lavori. Tuttavia, solo 12 delle 23 casse di espansione necessarie sono state realizzate, a dimostrazione di una grave inefficienza.

Un’immagine emblematica della calamità è rappresentata dal fiume Lamone, ostruito da un accumulo di tronchi, simbolo di incuria e negligenza. Questo ha causato la rottura degli argini e l’inondazione di numerosi terreni e abitazioni, una situazione già vissuta in precedenti occasioni nel maggio 2023. La Procura di Ravenna sta indagando sulla questione, mentre gli abitanti esprimono paura e sconforto per i danni subiti.

In risposta alla crisi, sono stati previsti contributi mensili fino a 900 euro per le famiglie colpite, gestiti dalla neo commissaria Priolo, che ha promesso di operare con celerità. Anche il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha garantito sostegno alle famiglie sfollate. Attualmente, ci sono circa 1.200 sfollati nella regione.

Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha annunciato finanziamenti aggiuntivi, compreso un ulteriore miliardo proveniente dal PNRR, rassicurando che l’obiettivo è di far pervenire i fondi in tempi rapidi. Tuttavia, resta l’auspicio che questi finanziamenti vengano utilizzati in modo efficace e non si perdano in un sistema burocratico complesso. La situazione complessiva lascia trasparire una profonda insoddisfazione nei confronti delle istituzioni e una richiesta di azioni concrete e tempestive per la tutela del territorio.

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