Sono disponibili nuove indicazioni per il “Bonus Natale”, l’indennità per i lavoratori dipendenti con reddito fino a 28mila euro, prevista dal Decreto Omnibus. Un aggiornamento importante è stato introdotto dal Dl 167/2024, pubblicato sulla G.U. del 14 novembre 2024, e l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti attraverso la circolare n. 22/E.
Il bonus sarà ora accessibile ai lavoratori con almeno un figlio a carico, senza tenere in considerazione lo stato civile, quindi siano essi coniugati, separati, divorziati, monogenitori o conviventi, come stabilito dalla legge n. 76 del 2016. Tuttavia, il bonus non è disponibile per i coniugi o conviventi non separati che siano già beneficiari della stessa indennità.
In precedenza, per accedere al bonus era necessario avere un coniuge non separato e almeno un figlio a carico o appartenere a un nucleo familiare monogenitoriale. Le nuove disposizioni rendono il requisito più flessibile, richiedendo solamente la presenza di un figlio a carico per far scattare la possibilità di ricevere il bonus.
Sono considerati fiscalmente a carico i figli di età non superiore a 24 anni con un reddito non superiore a 4mila euro, mentre per i figli oltre i 24 anni il limite di reddito è fissato a 2.840,51 euro. Un aspetto rilevante è che il bonus non può essere cumulato: se entrambi i coniugi o conviventi sono lavoratori dipendenti, solo uno di loro potrà ricevere l’indennità.
Per richiedere il bonus, i lavoratori devono attestare tramite autocertificazione di soddisfare i requisiti di reddito e familiari previsti dalla legge e confermare che il coniuge o convivente non sia beneficiario della stessa indennità. La circolare chiarisce che chi ha già presentato richiesta al sostituto d’imposta non deve reiterare l’autocertificazione, a meno che non sia necessario comunicare il codice fiscale del convivente.
Il sostituto d’imposta erogherà il bonus insieme alla prossima tredicesima, in genere con la busta paga di dicembre. Se un lavoratore avente diritto non riceve il bonus, potrà recuperarlo tramite dichiarazione dei redditi del 2024, da presentare nel 2025.
