Fino al 10 settembre 2024, le piccole e medie imprese italiane possono richiedere un bonus fino a 10.000 euro per investimenti in tecnologia e digitalizzazione. Questo incentivo si inserisce in un contesto più ampio in cui l’Unione Europea ha esortato l’Italia a migliorare le proprie competenze e infrastrutture digitali, evidenziando un gap significativo rispetto ad altri Paesi membri. Un report dell’ISTAT rivela che solo il 45% degli adulti italiani possiede competenze digitali adeguate. Inoltre, le infrastrutture digitali italiane sono ritenute sotto sviluppo, con meno della metà delle imprese che utilizza il cloud, mentre l’UE ha fissato un obiettivo di copertura del 75%.
I settori più colpiti da questa mancanza di digitalizzazione sono l’amministrazione, il manifatturiero e l’edilizia, mentre aziende attive nel marketing e nei servizi mostrano risultati migliori. Per affrontare queste sfide, sono stati attivati diversi bonus per incentivare l’aggiornamento informatico. Tra questi, vi è il Voucher 4.0 PID, un bando della Regione Emilia Romagna, che offre contributi a fondo perduto fino al 50% della spesa, per un massimo di 10.000 euro.
Le micro, piccole e medie imprese operanti nelle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia possono accedere a questo aiuto. Il bonus è finalizzato alla digitalizzazione e all’innovazione, e possono beneficiare del sostegno anche aziende agricole, agroindustriali, artigianali, commerciali e culturali. L’investimento minimo per accedere al bonus è di 5.000 euro.
Le spese ammissibili per i contributi includono innovative soluzioni tecnologiche, consulenze specialistiche e formazione. Le aziende possono investire in hardware e software, oltre a tecnologie avanzate come robotica collaborativa, cloud computing, soluzioni di sicurezza informatica, big data e intelligenza artificiale. Inoltre, sono comprese spese per attrezzature per la navigazione immersiva, stampa 3D e sistemi di e-commerce.
I requisiti del bando specificano che le spese devono essere documentate e pagate entro determinati limiti temporali, con scadenze che vanno dal 1 maggio 2024 al 30 aprile 2025. Pertanto, le imprese interessate a migliorare la propria digitalizzazione sono incentivati a pianificare i loro investimenti nei prossimi mesi per sfruttare al meglio questa opportunità.
Questo bonus rappresenta un’importante opportunità per le PMI italiane di non solo recuperare terreno in termini di digitalizzazione, ma anche di innovare e migliorare la propria competitività nel mercato attuale. L’iniziativa, dunque, non solo mira a colmare il gap tecnologico, ma contribuisce anche a un cambio culturale necessario per l’adozione delle tecnologie digitali nel panorama imprenditoriale italiano.