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venerdì, Ottobre 11, 2024
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Borse europee in attesa: Stellantis in difficoltà prima dell’audizione di Tavares

Le Borse europee recuperano terreno a metà seduta dopo un avvio incerto. Milano guadagna lo 0,21%, mentre Parigi e Francoforte seguono una traiettoria simile; Londra, invece, si mantiene leggermente sotto la parità. Tra i vari settori, l’automotive si trova in difficoltà, con il titolo di Stellantis che perde oltre il 3% dopo l’annuncio di una riorganizzazione nel management. Gli investitori sono in attesa dell’audizione parlamentare dell’amministratore delegato Tavares, il che aggiunge un ulteriore elemento di nervosismo.

Le prospettive per Wall Street sembrano deboli, secondo le indicazioni dei futures, che anticipano un’apertura non favorevole. Degno di nota è il forte movimento pre-market del titolo Tesla, in calo del 6,1% dopo il lancio dei robotaxi, evento che non ha convinto gli investitori. Al contrario, il titolo di Uber guadagna quasi il 5% nel pre-market, beneficiando della percezione che la competizione rappresentata da Tesla potrebbe non essere così imminente come si pensava.

Nel contesto globale, anche i mercati delle materie prime mostrano nervosismo, in particolare per quanto riguarda il prezzo del petrolio, che continua a subire fluttuazioni significative. Oggi il prezzo del Brent si attesta a 79 dollari al barile, con un incremento di quasi il 2% rispetto alla settimana scorsa, ma comunque distante dagli oltre 81 dollari raggiunti lunedì.

In sintesi, le Borse europee mostrano segnali di recupero dopo un inizio incerto, con Milano che si distingue positivamente. Tuttavia, il settore automotive, rappresentato da Stellantis, affronta sfide significative, ulteriormente amplificate dall’effetto della riorganizzazione aziendale e dall’attesa per l’audizione dell’AD. Mentre l’attenzione si sposta verso Wall Street, i forti movimenti dei titoli rispettivamente di Tesla e Uber evidenziano un contesto di incertezza nel settore tecnologico e automobilistico. Infine, la volatilità continua nei mercati delle materie prime, con i prezzi del petrolio che seguono un trend altalenante, contribuisce a un clima di nervosismo generale nei mercati finanziari.

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