19.9 C
Roma
venerdì, Novembre 8, 2024
HomeEconomiaBorse europee in ribasso: Milano tra le più colpite

Borse europee in ribasso: Milano tra le più colpite

Il giorno seguente al taglio dei tassi da parte della Fed americana e della Bank of England, le borse europee non mostrano segni di entusiasmo come a Wall Street. A Milano, il Ftse Mib registra un -0,52% dopo un precedente +0,12%, con un bilancio provvisorio della settimana che scende a -2,80%. A Francoforte, dopo un aumento del +1,70% per via della crisi di governo e del cambio del ministro delle Finanze, oggi si apre in calo, segnando un -0,12%.

Il settore bancario in Europa continua a subire perdite, con un -0,63% per l’indice di settore a Piazza Affari. Tuttavia, Banca Mps si distingue con un aumento del +1,34% dopo la pubblicazione dei bilanci. Nei primi nove mesi dell’anno, la banca senese ha riportato un utile netto di circa 1,57 miliardi, un incremento del 68,6% su base annua, nonostante un rallentamento stagionale nel terzo trimestre, chiuso con profitti di 407 milioni rispetto ai 827 milioni del trimestre precedente, e ricavi in calo dell’1,1%.

Il titolo migliore al Ftse Mib è Pirelli, con un +3,14% dopo la diffusione dei risultati trimestrali, mentre le perdite più consistenti riguardano Iveco, scesa del -4,96%, riportando una brusca correzione dopo il +10,70% del giorno precedente. Anche Stellantis perde -1,90%, Moncler -2,19% e Azimut -2,70%. La Fed, ovvero la banca centrale americana, ha previsto un taglio dei tassi di 25 punti base, portando la forchetta a 4,50-4,75% dopo la riduzione di 50 punti attuata a settembre. Il governatore Jerome Powell ha dichiarato che l’esito del voto americano non influenzerà la politica monetaria nel breve termine, sottolineando, in risposta a una domanda su un potenziale licenziamento da parte di Trump, che “non è consentito dalla legge” licenziare membri della Fed.

Wall Street, nel frattempo, continua a raggiungere massimi storici, con gli indici principali che evidenziano un bilancio settimanale positivo, circa +4% per Dow Jones e S&P 500 e +5% per il Nasdaq. Il Bitcoin, scambiato a meno di 76mila dollari, ha visto un aumento dal inizio dell’anno di quasi l’80%, con Trump che aveva in passato menzionato l’idea di includerlo tra le valute di riserva dello Stato.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI