In Europa, l’inizio settimana è stato positivo, con gli operatori in attesa dei dati sull’inflazione statunitense e della riunione della Banca Centrale Europea (BCE) prevista per giovedì. Le principali borse europee hanno registrato guadagni significativi: Milano è aumentata dello 0,90%, Francoforte dello 0,79%, Parigi dello 0,99% e Londra ha fatto segnare un incremento dell’1,09%. A Piazza Affari, diversi titoli finanziari hanno performato bene, tra cui Banca Popolare di Sondrio, in crescita del 2,6%, e Nexi, con un +2,4%. Anche Prysmian ha mostrato una buona performance, con un incremento del 2,13%, mentre Campari ha registrato un bel +3,58%. D’altro canto, i titoli del lusso hanno mostrato segnali di debolezza, con Moncler che ha perso l’1% dopo la diffusione dei dati sull’inflazione in Cina, che hanno influito negativamente sul settore.
Il prezzo del petrolio rimane debole, con il Brent che si attesta poco sopra i 71 dollari al barile e il Wti sotto i 68 dollari. Inoltre, lo spread si mantiene stabile a 145 punti base, con il rendimento del decennale fissato al 3,62%. Dall’altro lato dell’Atlantico, Wall Street continua la sua seduta in rialzo, sebbene il Nasdaq abbia ridotto i suoi guadagni, influenzato dal calo di oltre l’1% subito da Apple in vista del lancio dell’iPhone 16. Questo contesto suggerisce un clima di attesa e cautela tra gli investitori, in particolare in vista di eventi economici significativi come la pubblicazione dell’inflazione negli Stati Uniti e le decisioni di politica monetaria della BCE.
In sintesi, il panorama economico europeo si presenta ottimista all’inizio della settimana, con performance positive in vari settori, ma anche sfide, specialmente per il lusso e le materie prime. Gli sviluppi dei mercati internazionali rimangono da monitorare attentamente, dato che le aspettative sulle politiche monetarie e gli indicatori economici statunitensi potrebbero influenzare le strategie degli investitori nei prossimi giorni.