Nove lupi sono stati avvistati a Pré-Saint-Didier, in Valle d’Aosta, dove hanno attaccato e ucciso un cane. Questo evento sottolinea l’emergenza riguardante la presenza di lupi nelle Alpi. L’informazione arriva dall’assessore regionale agli Affari europei, Luciano Caveri, accompagnata da un video ripreso da una telecamera di sorveglianza. Le immagini mostrano i lupi che corrono su una striscia d’asfalto, tra edifici e auto parcheggiate, alle 4.51 del 28 dicembre. Al passaggio dell’ultimo lupo, un veicolo con fari accesi si muove dietro il branco.
Caveri ha sottolineato che si sta avvicinando una decisione definitiva per affrontare la questione dei lupi. È stato accettato il principio di modifica della Convenzione di Berna, proposta dalla Commissione europea, per declassare il lupo da specie particolarmente protetta a specie protetta. Questa modifica permetterebbe di attuare prelievi mirati dei lupi, piuttosto che stragi indiscriminate, quando la loro presenza inizia a rappresentare un pericolo per le attività tradizionali di allevamento e pone inquietudine tra i turisti che visitano le località montane.
La presenza dei lupi ha suscitato preoccupazioni tra gli allevatori e i residenti delle zone colpite, rendendo necessario un intervento che bilanci la protezione delle specie con la sicurezza delle comunità locali. La decisione di modificare lo status di protezione del lupo mira, pertanto, a gestire in modo più efficace la popolazione di questi predatori nelle aree montane, in modo da ridurre i danni ai cani da compagna e agli allevamenti, e tranquillizzare i visitatori.
La situazione dei lupi nelle Alpi è complessa e richiede un approccio ponderato e sostenibile. Le azioni future dovranno tenere conto della biodiversità e della necessità di proteggere e conservare le specie, mentre si proteggono anche gli interessi e la sicurezza delle persone e delle loro attività. La gestione della fauna selvatica in queste aree montane continuerà a essere un tema centrale nei dibattiti regionali.
