Le recenti elezioni regionali in Germania, in particolare nel Brandeburgo, hanno riservato sorprese significative, contrariamente alle previsioni iniziali. La Spd, partito socialista tradizionale, ha ottenuto una vittoria inaspettata, superando l’AfD, i neonazisti che erano da tempo in testa nei sondaggi. Il partito ha raggiunto quasi il 31%, migliorando rispetto al 26% delle ultime elezioni, mentre l’AfD si è fermata al 29%, nonostante un incremento di sei punti. La CDU, il principale partito conservatore, ha subito uno dei peggiori risultati della sua storia, fermandosi al 12%, superata da un nuovo partito guidato da Sahra Wagenknecht, il Bsw.
Un elemento chiave del successo della Spd è stata la strategia del governatore uscente Dietmar Woidke, che ha creato un chiaro contrappeso all’AfD, invitando gli elettori a scegliere tra il suo partito e i nazionalisti. Questo ha convinto molti a votare in funzione delle minacce percepite da un governo di destra, rafforzando la Spd. Un altro fattore ha riguardato la perdita di consenso dei Verdi, i quali non hanno raggiunto il 5% necessario per entrare nel parlamento regionale, un fallimento attribuito alla loro posizione anti-industriale, che ha alienato un elettorato tradizionalmente legato alle aree industriali.
Inoltre, la campagna elettorale ha visto una divisione tra strategia e tattica. Il candidato della CDU, Jan Redmann, ha faticato a convincere gli elettori del centro a sostenere il suo partito, considerando gli elettori che hanno votato per Woidke come votanti “tattici”. Inoltre, molteplici campagne di voto tattico da parte di associazioni apartitiche hanno avuto un successo misto, con i piccoli partiti che hanno lottato per guadagnare consenso.
Il contesto regionale, con le elezioni che si sono svolte in un momento in coincidenza con scadenze in altre aree, ha anche influito sui risultati. Il clima politico del Brandeburgo, intriso di tensioni legate all’AfD, ha spinto gli elettori a cercare una via per ostacolare l’ascesa dell’estrema destra.
In sintesi, la vittoria della Spd rappresenta un’opportunità per un rafforzamento a livello europeo, mentre la scomparsa dei Verdi dal parlamento regionale evidenzia le sfide che affrontano i partiti più piccoli nel panorama politico attuale.