I Ministeri dell’Interno e dello Sport stanno collaborando per garantire ai tifosi onesti la possibilità di seguire le partite in sicurezza, in seguito alle recenti inchieste milanesi che hanno scosso il mondo del calcio. La novità principale consiste nell’introduzione del riconoscimento facciale nei stadi, un sistema approvato dal Garante della Privacy.
A breve, verranno installate telecamere ai tornelli degli stadi per riconoscere i volti dei tifosi e associarli ai biglietti acquistati. Le immagini catturate verranno archiviate e rese disponibili per le forze di polizia, con l’obiettivo di prevenire il fenomeno dei biglietti ceduti illegalmente e delle intimidazioni nei confronti degli steward di sicurezza.
Questo sistema di riconoscimento facciale è già attivo presso l’aeroporto di Linate, dove viene utilizzato con successo per garantire la sicurezza dei passeggeri. Inoltre, lo stadio Olimpico di Roma ha già implementato telecamere in grado di individuare soggetti sottoposti a Daspo, il divieto di accesso ai luoghi di manifestazione sportiva.
La decisione di adottare questa misura tecnologica si inserisce in un contesto più ampio di lotta contro il malaffare e la violenza negli stadi, un problema che affligge da anni il calcio italiano. L’obiettivo delle autorità è quello di creare un ambiente più sicuro e accogliente per i veri tifosi, consentendo loro di godere delle partite senza il timore di incidenti o comportamenti violenti.
I dettagli sul funzionamento specifico del sistema di riconoscimento facciale sono ancora in fase di definizione, ma le aspettative sono alte per quanto riguarda l’efficacia e la capacità di ridurre i comportamenti illeciti. La speranza è che, con l’implementazione di queste tecnologie, si possa limitare il numero di incidenti e promuovere un’immagine positiva del calcio, incoraggiando così le famiglie e i tifosi a tornare allo stadio.
In conclusione, la speranza è che queste misure possano riportare il diritto di assistere a eventi sportivi ad ogni tifoso, libero da preoccupazioni e intimidazioni, restaurando la passione per il calcio in un contesto di legalità e collaborazione.