Fares Kamel Salem al Shahhat, un egiziano di 21 anni, è accusato di aver accoltellato il capotreno alla stazione di Rivarolo. Secondo il giudice Camilla Repetto, la sua condotta violenta non è un episodio isolato dal momento che un anno fa ha aggredito un altro uomo su un treno regionale. La magistrata sottolinea che Salem al Shahhat risulta essere una persona abitualmente incline alla violenza sui mezzi pubblici e, di conseguenza, è pericoloso lasciarlo in libertà poiché c’è un’alta probabilità che possa ripetere tali comportamenti.
Nell’ordinanza di custodia cautelare, il giudice evidenzia la necessità di proteggere la collettività da un individuo che potrebbe continuare a mettere in atto simili atti violenti. La valutazione del gip in merito alla pericolosità dell’indagato si basa sulla sua storia di aggresività e sulla sua incapacità di conformarsi alle norme sociali durante l’utilizzo dei mezzi di trasporto. Inoltre, viene riportato che nel luglio 2023 Salem al Shahhat era già stato sottoposto a un ordine di allontanamento da parte del Questore, ma tale provvedimento era stato sospeso poiché aveva avviato una richiesta di protezione internazionale.
Questa situazione solleva interrogativi sulla sicurezza pubblica, e il giudice esprime chiaramente che, a fronte dei precedenti atti violenti, il rischio di recidiva è elevato. Ci si interroga sulla possibilità che un individuo con questa storia possa continuare a operare liberamente nella società senza rappresentare un pericolo per gli altri, specialmente su treni e mezzi pubblici, luoghi dove la vulnerabilità degli utenti è maggiore. Le autorità stanno prendendo in considerazione tutte le implicazioni legate alla sua liberazione e alla sua eventuale protezione, riconoscendo il potenziale rischio connesso alla delicatezza della situazione. La decisione di mantenere Salem al Shahhat in custodia cautelare è dunque motivata dalla necessità di garantire la sicurezza collettiva e prevenire il ripetersi di nuove aggressioni.