Un team di ricerca della National University of Singapore ha sviluppato carne di maiale coltivata in laboratorio utilizzando una base di chicco di sorgo rosso. I risultati sono stati pubblicati sul Journal of Agricultural and Food Chemistry. Le carni coltivate, disponibili da oltre un decennio, hanno iniziato ad apparire nei ristoranti americani con il pollo coltivato in laboratorio dal 2023. Queste alternative si propongono come opzioni più etiche ed ecologiche rispetto alla carne animale, richiedendo significativamente meno terra e acqua e producendo meno gas serra durante il processo di produzione.
A differenza delle imitazioni vegetali, le carni coltivate impiegano cellule animali reali e sono ottenute in laboratorio su impalcature proteiche porose, piuttosto che direttamente da animali. Per costruire quest’impalcatura, il team ha utilizzato diversi materiali, inclusi glutine di grano, proteine di piselli e proteine di soia. Nel loro studio, hanno estratto proteine kafirine dalla farina di sorgo rosso, creando un’impalcatura proteica 3D porosa attraverso un processo che ha coinvolto cubetti di zucchero immersi in una soluzione di kafirina. Le proteine si sono attaccate ai cristalli di zucchero, che sono stati successivamente disciolti in acqua, lasciando una struttura di supporto a forma di cubo.
Per realizzare un prototipo di carne coltivata, gli autori hanno introdotto cellule staminali di maiale nell’impalcatura. Dopo 12 giorni, hanno osservato che le cellule si erano attaccate alla kafirina e si stavano differenziando in cellule muscolari e adipose. Rispetto al maiale magro crudo, la carne di maiale coltivata ha mostrato un contenuto maggiore di proteine e grassi saturi, ma con un minor contenuto di grassi mono e polinsaturi. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che i pigmenti rossi del sorgo conferivano alla carne coltivata un colore simile a quello del maiale e alcune proprietà antiossidanti.
Questo studio rappresenta un passo importante verso la produzione sostenibile di carne, evidenziando il potenziale delle carni coltivate nel ridurre l’impatto ambientale associato all’allevamento tradizionale e offrendo un’alternativa nutrizionale.
