Restituire il movimento a pazienti paraplegici e quadriplegici impiantando cellule olfattive nel sito della lesione spinale è l’obiettivo della sperimentazione avviata da un gruppo di scienziati australiani. I ricercatori della Griffith University del Queensland si preparano a eseguire un innovativo intervento chirurgico su 30 pazienti, dopo aver sviluppato un metodo per coltivare tessuto prelevato dal naso in cellule tridimensionali.
Gli scienziati hanno creato un “ponte nervoso” impiantabile che consente alle cellule di raggiungere il sito della lesione, promuovendo la rigenerazione e la riparazione del tessuto spinale danneggiato. “Questa terapia è veloce, poco costosa ed efficace”, afferma il neuroscienziato James St John, direttore del Clem Jones Centre for Neurobiology and Stem Cell Research presso la Griffith University. Le cellule olfattive sono uniche, in quanto sono l’unico tipo di cellule nel corpo umano che si rigenerano quotidianamente, rimpiazzate costantemente da cellule staminali che migrano dal naso al cervello.
Queste cellule olfattive ricoprono un ruolo vitale nel sistema nervoso periferico e possono essere sfruttate per i processi rigenerativi, come la riparazione del tessuto spinale. Implanteando cellule tridimensionali insieme a un ponte nervoso, le cellule olfattive possono migrare verso il sito della lesione e contribuire alla riparazione del tessuto danneggiato. Secondo il professor St John, “queste cellule producono una serie di fattori di crescita che supportano le cellule nervose e le guidano fisicamente verso la nuova destinazione”.
L’auspicio è che i pazienti sottoposti a questo trattamento possano gradualmente recuperare funzioni motorie e migliorare anche processi fisiologici come le funzioni della vescica e dell’intestino. Questo approccio innovativo riflette una nuova frontiera nella medicina rigenerativa, potenzialmente capace di cambiare la vita di coloro che vivono con lesioni spinali gravi. Il progetto rappresenta una combinazione di ricerca avanzata e applicazione clinica, con l’obiettivo di restituire una qualità di vita migliore ai pazienti affetti da disabilità motorie. La speranza è che questi interventi possano segnare l’inizio di una nuova era per il trattamento delle lesioni spinali.
