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giovedì, 21 Novembre, 2024
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Centrosinistra in Piazza: Unità per Stellantis e Chiarezza sul Futuro delle Regionali

La sfida delle elezioni regionali in arrivo invita i leader del centro-sinistra a superare le tensioni recenti e a risolvere le questioni interne alla coalizione dopo il voto. Fonti del Partito Democratico avvertono che i litigi possono allontanare gli elettori, pertanto si organizzano manifestazioni unitarie, come quella del 25 ottobre a Genova per sostenere Orlando. Sarà un evento importante, simile all’ultima festa di Avs, che aveva segnato un tentativo di coesione, seguito però da conflitti interni.

Il 25 ottobre, a Genova, ci sarà una manifestazione in Piazza, mentre venerdì ci sarà un altro incontro a Roma per sostenere i lavoratori Stellantis. Qui, i leader di diverse forze di opposizione presenteranno una mozione congiunta per chiedere al governo di garantire i livelli occupazionali e investimenti nell’industria automobilistica, in particolare per l’auto elettrica. Inoltre, hanno richiesto al presidente di Stellantis, John Elkann, di relazionare in Parlamento sulla situazione degli stabilimenti italiani e sulla vendita di Comau a un fondo americano.

Questa unità è un segnale di possibile riconciliazione tra le forze di centro-sinistra, che avevano faticato a trovare un accordo sul ‘nodo’ Renzi nelle regioni coinvolte. In Emilia-Romagna e Umbria, i membri del Movimento Cinque Stelle e Italia Viva hanno concordato di coabitare nelle liste, escludendo il simbolo di Renzi accanto a quello dei Cinque Stelle. Ciò nonostante, si prevede che Italia Viva sarà presente nelle liste civiche di supporto ai candidati Michele De Pascale e Stefania Proietti, mantenendo però un basso profilo.

Dopo le tensioni degli ultimi mesi, in particolare dopo le dichiarazioni di Giuseppe Conte riguardo alla presenza del simbolo di Italia Viva, si stava rischiando che i Cinque Stelle lasciassero la coalizione. Tuttavia, Italia Viva ha chiarito che il proprio simbolo non sarà messo da parte e che non accetterà ulteriori diktat. La tensione tra i partiti ha raggiunto un punto critico, con i leader che evitano di apparire insieme in pubblico, ma ora, si auspica che la prossima sfida regionale serva a favorire la coesione e a indirizzare il futuro della coalizione in modo unito e solidale.

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