Ai vertici della politica si discute animatamente sull’annullamento delle multe ai no vax. Silvia Fragolent di Italia Viva denuncia la mancanza di risorse per la sanità ma l’opportunità di abolire le multe ai no vax, definendo la situazione “vergognosa”. Anna Ascani del Partito Democratico aggiunge che il messaggio è chiaro: chi è onesto viene punito, mentre chi è furbo avanza, con il conto salato pagato dagli altri. Altri politici, come Riccardo Magi di +Europa, sollevano preoccupazioni, affermando che l’annullamento delle multe è un atto che colpisce gli operatori sanitari e le vittime del Covid, alimentando il clima di sfiducia tra cittadini e istituzioni.
Francesco Boccia del Partito Democratico mette in evidenza che il governo sembra premiare chi fa il furbo e non rispetta le regole, criticando la scelta di sospendere le multe. Maria Elena Boschi di Italia Viva sottolinea che questa decisione non solo offende chi ha rispettato le regole, ma umilia anche gli operatori sanitari e le vittime della pandemia, accusando il governo di cercare voti a scapito dei cittadini perbene. Chiara Braga, sempre del Partito Democratico, descrive la sospensione delle multe come un nuovo condono che penalizza coloro che mettono in pericolo gli altri, mentre Marco Furfaro avverte che il governo non sostiene chi affronta calamità, premiando invece chi non rispetta le regole.
All’interno del Movimento 5 Stelle, Roberto Fico sostiene che non sia possibile tornare alle origini e che il gruppo ha compiuto scelte insieme nel corso degli anni. Stefano Patuanelli afferma che l’indipendenza non equivale a cambiare schieramento da un giorno all’altro e rimarca un cambio di approccio rispetto al passato. Riccardo Ricciardi critica Beppe Grillo, sostenendo che le sue azioni, come il controverso video con il carro funebre, hanno attirato maggiore attenzione sulla nuova votazione anziché aiutarlo a mantenere bassa la faida politica.
In sintesi, il dibattito si concentra sull’annullamento delle multe ai no vax, rivelando profonde divisioni politiche e preoccupazioni per la fiducia dei cittadini verso le istituzioni.