Samuel, l’ex fidanzato di Chiara Petrolini, esprime la sua incredulità e confusione riguardo alla tragica situazione che ha coinvolto la sua ex compagna, attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio premeditato e occultamento di cadavere. La Petrolini, 21 anni, è coinvolta nel ritrovamento di due neonati sepolti nel giardino della sua abitazione a Vignale di Traversetolo. Samuel ha dichiarato di sentirsi come in un “film terribile” e ha espresso il desiderio di riconoscere i suoi bambini e organizzare una cerimonia per loro.
Le indagini sono guidate dal pubblico ministero Alfonso D’Avino, che ha ipotizzato che almeno uno dei due neonati avrà diritto a un funerale e un’iscrizione all’anagrafe. Secondo la legge, il bambino nato vivo il 7 agosto deve essere registrato sia per la nascita che per la morte; tuttavia, il Comune non ha ricevuto comunicazioni ufficiali da parte della Petrolini riguardo alla registrazione, che solitamente viene effettuata dai genitori o dai familiari.
L’accusa ha stabilito che il bambino nato vivo è deceduto a causa di una forte emorragia provocata dal taglio del cordone ombelicale senza la necessaria constrizione dei vasi, portando a una rapida perdita di sangue. Per il secondo neonato, nato il 12 maggio 2023, è in corso un’indagine più approfondita, e non è ancora chiaro se sia nato vivo o morto.
Il sindaco di Traversetolo, Simone Dall’Orto, ha portato un mazzo di rose bianche sul luogo del ritrovamento e ha chiesto alla comunità di cercare un momento di silenzio, sottolineando l’importanza di una riflessione profonda su quanto accaduto, anziché trasformare la situazione in un circo mediatico. Dall’Orto ha anche evidenziato che l’evento non è un trattato semplice, e ora la comunità desidera ritornare alla normalità, nonostante la gravità delle accuse a carico di Chiara Petrolini.
La giovane donna, che ha partorito e seppellito i neonati in giardino, attende il suo interrogatorio di garanzia, fissato per il 26 settembre. La comunità è segnata dalla tragedia e cerca di elaborare il dolore e la confusione che questa vicenda ha scatenato.