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lunedì, Ottobre 7, 2024
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Cibi che aumentano o riducono il rischio: guida alimentare

Recenti ricerche hanno evidenziato una correlazione tra il consumo eccessivo di bevande come caffè, bibite gassate e succhi di frutta e un maggiore rischio di ictus. Al contrario, il tè sembra offrire un certo grado di protezione. Questi risultati provengono da uno studio internazionale condotto su migliaia di persone in 32 paesi, pubblicato in importanti riviste mediche.

Le bevande gassate e i succhi di frutta, se consumati regolarmente, sono associati a un aumento del rischio di ictus e emorragia intracerebrale (ICH). In particolare, le bibite zuccherate aumentano del 22% la probabilità di un primo ictus ischemico e i succhi di frutta del 37%, con un rischio maggiore per le donne. Due porzioni giornaliere di queste bevande possono triplicare il rischio di ictus. Il responsabile di questo rischio è il contenuto di zucchero, che contribuisce a obesità, diabete e ipertensione. Anche le bevande dolcificate artificialmente sembrano non essere esenti da rischi, poiché possono danneggiare la salute vascolare.

Per quanto riguarda il caffè, il suo consumo oltre le quattro tazze al giorno è associato a un aumento del 37% del rischio di ictus, principalmente a causa dell’innalzamento della pressione sanguigna indotto dalla caffeina. Tuttavia, un consumo moderato non sembra aumentare significativamente il rischio e può addirittura offrire benefici grazie a polifenoli e antiossidanti.

Il tè, in particolare, si distingue come una bevanda protettiva contro gli ictus, con studi che mostrano una riduzione del rischio del 27-29% con il consumo regolare, specialmente in Sud America e Cina. Gli antiossidanti, come catechine e epicatechine, sono considerati responsabili di questo effetto benefico. È importante notare che in Asia Meridionale si è constatato un aumento del rischio legato al consumo di tè, suggerendo che fattori culturali e dietetici possano influenzare questi risultati.

Un altro aspetto interessante è il ruolo dell’acqua: bere oltre sette bicchieri al giorno ha diminuito il rischio di ictus del 18%. La disidratazione aumenta la viscosità del sangue, contribuendo alla formazione di coaguli.

In sintesi, la moderazione è fondamentale. Limitare il consumo di caffè a quattro tazze giornaliere e ridurre le bevande zuccherate, favorendo tè e acqua, insieme a uno stile di vita sano, può ridurre significativamente il rischio di ictus.

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