I deputati democratici della Commissione Cultura della Camera hanno criticato aspramente l’operato del governo riguardo Cinecittà, sostenendo che si tratta di una “caccia alle streghe a convenienza”. Hanno evidenziato come Cinecittà sia stata dapprima lodata come esempio di buona gestione del PNRR, ma successivamente attaccata per la sua governance, in un tentativo di deviare l’attenzione dai problemi legati al tax credit, che hanno gravemente colpito il settore cinematografico e lasciato gli studios vuoti.
In particolare, i deputati hanno sottolineato che la sottosegretaria Borgonzoni, sempre aggiornata dalla presidente Sbarigia sulle questioni riguardanti Cinecittà, non può professare ignoranza in merito alla situazione. Questa situazione è vista come un tentativo maldestro di attribuire la responsabilità al passato, dato che metà dell’attuale Consiglio di Amministrazione è composto da membri della precedente governance. Questo rende il tentativo del governo di prendere le distanze dalla questione ancora più surreale.
I deputati hanno quindi chiesto al governo di riferire in Parlamento le problematiche e le soluzioni necessarie, piuttosto che alimentare una narrativa negativa attraverso la stampa. Considerano irresponsabile avvelenare l’opinione pubblica nei confronti di una società che opera sul mercato, e invitano il governo a un confronto diretto e trasparente.