21 Settembre 2024

Clima: In Avvicinamento al Collasso delle Correnti Atlantiche entro il 1939

oceano atlantico foto nasa

Il cambiamento climatico potrebbe subire un’accelerazione significativa a causa del possibile collasso della circolazione oceanica atlantica inversa (AMOC), un sistema cruciale che influisce sulle condizioni meteorologiche a livello globale. Secondo un nuovo studio condotto da ricercatori dell’Università di Utrecht, il collasso dell’AMOC potrebbe avvenire tra il 2037 e il 2064, con probabilità crescente che si verifichi entro il 2050. Questo evento potrebbe causare un disastro climatico mondiale, aggravando gli effetti già in atto del cambiamento climatico, come ondate di calore, siccità e inondazioni, rendendo il clima ancora più instabile.

L’AMOC funge da un “nastro trasportatore” che distribuisce acqua calda e nutrienti nell’oceano, mantenendo temperature equilibrate tra gli emisferi. Tuttavia, il riscaldamento delle temperature oceaniche e l’aumento della salinità causati dalle attività umane stanno indebolendo questo sistema. Se dovesse crollare, alcuni cambiamenti drammatici si verificherebbero: un’espansione del ghiaccio artico verso sud, un abbassamento della temperatura media in Europa e Nord America, e un’inversione delle stagioni della foresta pluviale amazzonica.

Stefan Rahmstorf, oceanografo fisico, avverte che l’eventualità del collasso dell’AMOC rappresenta un pericolo significativo e che bisogna adottare misure per evitarlo. I ricercatori hanno identificato per la prima volta una zona nell’Oceano Atlantico meridionale da monitorare come indicativa dei cambiamenti nella circolazione. Ancora, sebbene il progresso nella comprensione dell’AMOC sia rapido, ci sono limiti nei modelli attuali, come il mancato riconoscimento dell’impatto dello scioglimento dei ghiacci della Groenlandia, che contribuisce a un flusso massiccio di acqua dolce nell’Atlantico settentrionale.

Rahmstorf conclude che la probabilità di raggiungere un punto di svolta nell’AMOC entro la fine del secolo è aumentata e potrebbe superare il 50%. La situazione richiede attenzione urgente poiché un collasso dell’AMOC avrebbe conseguenze catastrofiche per il clima e gli ecosistemi globali. In definitiva, la ricerca sottolinea l’importanza di monitorare e rispondere alle mutevoli dinamiche dell’AMOC per prevenire un futuro climatico incerto.

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