I nodi del centrosinistra sono evidenti e riguardano temi cruciali come l’Ucraina, le elezioni statunitensi e la presenza di Matteo Renzi, il quale è stato escluso dal campo largo del Movimento 5 Stelle. Nonostante queste difficoltà, Elly Schlein continua a promuovere l’unità tra le forze di sinistra. Durante la Festa nazionale dell’Unità a Reggio Emilia, ha espresso l’intenzione di avviare una nuova fase costruttiva, non solo alternativa, per il governo italiano, invitando a superare i veti interni.
Una giornata caratterizzata da confronti accesi tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi ha messo in luce le tensioni interne. Conte ha accusato Renzi di avere interessi economici personali, mentre quest’ultimo ha risposto invitando Conte a confrontarsi pubblicamente. Schlein ha infine minimizzato il caso Renzi, sottolineando che non può sostenere simultaneamente rapporti con il centrodestra e il centrosinistra. Tuttavia, il dissenso nei confronti di Renzi è palpabile all’interno delle forze progressiste, come dimostrano i fischi del pubblico quando viene menzionato.
Schlein ha chiarito che, per costruire un governo efficace, è necessario creare una “alleanza forte e coerente”, partendo da un’agenda condivisa sui diritti fondamentali come la salute e il lavoro dignitoso, promuovendo un’Italia inclusiva e antirazzista. Ha sottolineato l’importanza di un approccio che venga dal “per” e non dal “contro”, suggerendo la necessità di un “tavolo programmatico permanente” per unire le forze di opposizione su questioni cruciali.
Anche Conte ha confermato di lavorare con il Pd e altre forze in una direzione costruttiva, avvertendo che l’alternativa deve essere credibile e priva di elementi “contaminanti” o instabili. Schlein ha invitato a spostare il focus del lavoro politico dalle istituzioni alle strade e alle piazze, dichiarando la volontà di porre fine al governo attuale, ritenuto fra i più a destra della storia repubblicana.
Infine, ha lanciato sfide a Giorgia Meloni, ponendo in guardia contro eventuali attacchi ai diritti dei cittadini, come il taglio dell’assegno unico e pensioni, promettendo una forte opposizione qualora il governo tentasse di affrontare la questione fiscale a scapito del welfare e della salute dei cittadini.