Moussa Sangare, il principale sospettato nella morte di Sharon Verzeni, ha un passato legato alla musica rap italiana, con collaborazioni con artisti come Izi ed Ernia. Originario di Suisio, un comune vicino a Terno d’Isola, Sangare era descritto come un giovane di talento, noto per la sua partecipazione a un videoclip che ha ottenuto oltre 14 milioni di visualizzazioni su YouTube. Tuttavia, la sua vita ha preso una piega tragica, soprattutto dopo il suo ritorno dagli Stati Uniti.
I vicini di casa di Moussa raccontano che, dopo il rientro, il suo comportamento è cambiato significativamente e che manifestava segni di sofferenza. Riferiscono di litigate frequenti con sua madre e sorella, e di tentativi di violenza che hanno portato alla denuncia da parte della famiglia. In aggiunta, qualcuno ha accennato a un episodio in cui Sangare ha dato fuoco alla propria abitazione.
La sera dell’omicidio, avvenuto tra il 29 e il 30 luglio, Moussa è uscito di casa con quattro coltelli. Lo stesso giorno, nonostante fosse un frequentatore della piazza di Terno d’Isola, non vi si è fermato. Prima di avvicinarsi a Sharon, che stava camminando, ha girato in tondo, segnalando che il suo intento era di aggredire qualcuno. Secondo le indagini, l’aggredì alle spalle, infliggendole quattro coltellate.
Dopo diversi tentativi di negare le sue azioni, Sangare ha confessato il delitto e ha indicato agli investigatori il luogo dove aveva nascosto i coltelli, uno dei quali era interrato vicino al fiume Adda, mentre gli altri erano stati trovati in un sacchetto. Le forze dell’ordine hanno anche recuperato i suoi vestiti e scarpe, che erano stati gettati nel fiume.
Il racconto di Sangare è quello di una persona che ha mostrato lucidità nel pianificare l’attacco. I Carabinieri e la procuratrice facente funzione di Bergamo, Maria Cristina Rota, hanno ribadito che le indagini continueranno per raccogliere ulteriori prove che dimostrino la sua intenzione. Testimonianze di persone che lo hanno visto in quella fatidica notte sono state fondamentali per la sua identificazione, così come le registrazioni delle telecamere di sorveglianza.
Il delitto ha generato grande sgomento tra i residenti di Suisio, molti dei quali riferiscono di aver notato un cambiamento nel comportamento di Moussa nel corso degli anni. Il suo talento musicale e le aspirazioni a una carriera artistica sono ora oscurate da questo tragico evento, che ha lasciato la comunità in stato di shock e paura.