sabato, Ottobre 5, 2024
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Colto da malore in chiesa: il miracolo del risveglio dopo l’estrema unzione

Un uomo di 90 anni è stato protagonista di un drammatico episodio durante un funerale svoltosi nella chiesa del Sacro Cuore ad Ancona. Mentre partecipava alla cerimonia, si è sentito male ed ha perso conoscenza. Alla vista della situazione, il celebrante ha interrotto il rito funebre e, temendo per la vita dell’anziano, ha proceduto a somministrargli l’estrema unzione, un sacramento concesso a chi si trova in pericolo di morte.

Nel frattempo, alcuni fedeli presenti hanno deciso di non attendere ulteriormente e hanno contattato il numero di emergenza 118 per chiedere assistenza. I soccorritori sono intervenuti rapidamente, arrivando sul posto per prestare i necessari soccorsi. Dopo aver valutato le condizioni dell’anziano, i paramedici sono stati in grado di stabilizzarlo. L’uomo è stato poi trasportato in codice verde all’ospedale Inrca, dove ha ricevuto le cure appropriate.

Questo episodio ha suscitato una certa emozione tra i partecipanti al funerale, rimasti colpiti dall’accaduto. In molti si sono preoccupati per la salute dell’anziano e per l’interruzione del rito, ma la priorità in quel momento era garantire l’assistenza medica necessaria. Fortunatamente, l’intervento tempestivo dei soccorritori ha permesso di evitare conseguenze più gravi.

Il fatto mette in evidenza l’importanza della rapidità nell’affrontare situazioni di emergenza, soprattutto quando si tratta di persone anziane che possono avere una salute fragile. La reazione dei fedeli che hanno contattato i soccorsi è stata determinante, dimostrando come la comunità possa unirsi nel momento del bisogno. Inoltre, la prontezza del celebrante nell’amministrare l’estrema unzione, sebbene rivelatasi prematura, evidenzia la sensibilità e la serietà con cui viene affrontato il tema della vita e della morte in tali circostanze.

In conclusione, questo triste evento ha messo in luce l’importanza di saper reagire e chiedere aiuto in situazioni critiche, e ha richiamato l’attenzione sulla vulnerabilità delle persone anziane in contesti pubblici e durante cerimonie significative come un funerale. La salvezza dell’anziano è stata possibile grazie alla collaborazione tra la comunità e i servizi di emergenza.

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