Per evitare che i vestiti risultino stropicciati dopo il lavaggio in lavatrice, è fondamentale adottare alcune strategie preventive fin dal momento del bucato. Innanzitutto, si consiglia di scegliere un ciclo di lavaggio adeguato per il tipo di abbigliamento. Per i capi delicati, è meglio evitare centrifughe ad alta velocità e optare per una centrifuga massima di 600 giri, così da ridurre la formazione di pieghe. Anche la temperatura del lavaggio è importante; se non è necessaria la disinfezione, si possono usare temperature basse, come 30 o 40 gradi.
Un altro aspetto da considerare è il caricamento del cestello. È fondamentale non eccedere nel riempimento per permettere ai capi di muoversi adeguatamente durante il lavaggio. Un caricamento troppo pieno può portare a una maggiore formazione di grinze. Si consiglia di lavare separatamente i capi pesanti da quelli leggeri per notare una differenza significativa al momento dell’uscita dalla lavatrice.
La quantità di detersivo utilizzato è anch’essa cruciale; deve essere adeguata in base alla durezza dell’acqua, seguendo le istruzioni riportate sull’etichetta del prodotto. Un corretto utilizzo dell’ammorbidente, nella quantità indicata, può aiutare a ridurre ulteriormente le pieghe.
Un fattore spesso trascurato è il tempo trascorso nel cestello dopo il termine del ciclo di lavaggio. È importante rimuovere i vestiti dalla lavatrice immediatamente dopo il termine del lavaggio per stenderli senza ritardi; questo eviterà la formazione di grinze durante la permanenza nel cestello. Per facilitare l’asciugatura, si consiglia di stendere le magliette e le camicie su grucce: questo permetterà al tessuto di stendersi in modo naturale e semplificherà anche il successivo stiraggio, che richiederà solo pochi minuti di sforzo.
In sintesi, seguendo questi consigli, è possibile prevenire la formazione di pieghe e grinze nei vestiti già dal momento del lavaggio, risparmiando così tempo e fatica durante la fase di stiratura.
