22 Settembre 2024

Come l’IA Sta Rivoluzionando il Mercato del Lavoro

L’intelligenza artificiale (IA) non ha, al momento, causato significativi posti di lavoro perduti nei Paesi dell’Ocse, ma è urgente stabilire regole e mappature dei rischi associati, per massimizzare i benefici per imprese e lavoratori. Stefano Scarpetta, direttore dell’Ocse per l’impiego e il lavoro, ha sottolineato che l’analisi dell’impatto dell’IA sulla forza lavoro ha rivelato che, al momento, non c’è stata sostituzione di lavoratori con modelli di IA, e l’occupazione non è diminuita. Piuttosto, la trasformazione riguarderà le mansioni lavorative, rendendo necessaria la formazione continua delle competenze dei lavoratori affinché rimangano complementari alle capacità dell’IA sia presente che futura.

Scarpetta ha espresso la speranza che, dopo il G7 Lavoro a Cagliari, venga adottato un piano d’azione affidabile per l’uso dell’IA. Ha evidenziato l’importanza di avere linee guida chiare per sfruttare i vantaggi dell’IA, garantendo però anche sicurezza per i lavoratori e per le imprese, riducendo i rischi ad essa associati. Durante la riunione è emerso che, sebbene vi siano pochi lavori destinati a scomparire completamente, molti di essi saranno radicalmente trasformati. L’IA generativa, in particolar modo, si sta rivelando una competitrice per lavoratori altamente qualificati, poiché svolge compiti non di routine e richiede capacità cognitive elevate.

Tuttavia, la gestione dell’IA potrebbe avere conseguenze più negative per i lavoratori a bassa qualificazione, che rischiano una riduzione nell’occupazione e nella qualità del lavoro. Pertanto, Scarpetta sottolinea l’importanza di investire in questi lavoratori per proteggerli da potenziali svantaggi. Sebbene l’IA offra grandi potenzialità, porta con sé anche rischi significativi. Attualmente, esiste un quadro normativo ampio a protezione della privacy e contro le discriminazioni nelle nostre nazioni, ma c’è la necessità di capire se l’IA richieda una regolamentazione aggiuntiva per colmare le lacune già esistenti.

Il piano d’azione che i ministri del lavoro stanno discutendo si concentra sull’identificazione dei rischi associati all’IA e sulle priorità per gli interventi politici, evidenziando così l’importanza di una strategia ben definita per il futuro dell’occupazione in un contesto di crescente automazione.

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