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sabato, 16 Novembre, 2024
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Come lo Stress Influenza la Chiarezza dei Ricordi

Gli episodi di stress acuto influenzano negativamente la formazione di ricordi specifici, risultando in una memoria più generalizzata. Questo è evidenziato da uno studio pubblicato su Cell, condotto da scienziati dell’Hospital for Sick Children e dell’Università di Toronto, guidati da Sheena Josselyn. La relazione tra stress e memoria è complessa: mentre eventi stressanti possono rimanere impressi, lo stress può ostacolare il richiamo di memorie specifiche. Nei disturbi da stress post-traumatico (PTSD), la generalizzazione eccessiva dei ricordi avversivi porta a difficoltà nel distinguere tra stimoli sicuri e pericolosi.

Nel loro lavoro, i ricercatori hanno dimostrato che i topolini stressati tendevano a mostrare ricordi generalizzati, correlati a un’attivazione di un numero maggiore di neuroni. Josselyn ha affermato di aver isolato i meccanismi sinaptici che influenzano l’impatto dello stress sulla memoria e ha indicato che questo fenomeno può essere manipolato farmacologicamente.

Per condurre il loro esperimento, il team ha addestrato topolini a collegare due suoni distinti a uno stimolo stressante e a uno neutro. Testando poi la reazione degli animali, i topolini sottoposti a stress mostrano comportamenti difensivi indipendentemente dal suono, mentre quelli non stressati reagivano solo al suono associato a una minaccia. I risultati suggeriscono che lo stress compromette la capacità di formare ricordi specifici. In aggiunta, la somministrazione di metirapone, un inibitore della sintesi dei glucocorticoidi, restituiva ai topi stressati la possibilità di formare memorie specifiche.

La memoria precisa è rappresentata da gruppi di neuroni detti engrammi, generalmente costituiti da pochi neuroni. Gli esperti osservano che gli engrammi dei topi stressati erano più grandi, poiché gli interneuroni inibitori funzionavano correttamente. Matthew Hill dell’Università di Calgary ha sottolineato come la manipolazione dei recettori endocannabinoidi ripristinasse la specificità della memoria.

I ricercatori intendono approfondire l’impatto dello stress sulla specificità dei ricordi non avversivi e valutare se cannabinoidi esogeni possano avere effetti simili. Paul Frankland dell’Università di Toronto ha concluso esprimendo interesse per come lo stress possa influenzare anche i ricordi gratificanti, evidenziando le potenziali implicazioni terapeutiche per il trattamento del PTSD.]

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