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Commissione Orlandi: Pino Nicotri Rivela Perché Non Ha Senso

La Commissione parlamentare d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori è stata considerata da alcuni, autorevoli commentatori, un’iniziativa priva di utilità, guidata dall’influenza della miniserie “Vatican Girl”, che ha alimentato sensazionalismo attorno alla tragedia. Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha affermato che “Il Vaticano ha paura di questa serie”. Tuttavia, vi è uno scetticismo diffuso riguardo all’efficacia di tale Commissione, paragonata ad esperienze passate come quella relativa al caso Moro.

Nel corso di un’audizione, il relatore ha espresso il timore che le preziose informazioni fornite non venissero adeguatamente valorizzate, come era avvenuto con la Commissione Moro. La sua esperienza con quella Commissione ha lasciato un senso di delusione, poiché una deposizione significativa da lui fornita non ha avuto il seguito sperato. Riferendosi a un episodio in cui un confessore gli ha rivelato che un poliziotto aveva ricevuto ordini di interrompere un’operazione per liberare Moro, il relatore ha sottolineato l’importanza di indagare sulle testimonianze e chiarire le circostanze ignote di eventi storici.

Il relatore ha inoltre descritto come, nonostante la disponibilità a condividere informazioni, nessuna conclusione utile era stata raggiunta nella precedente Commissione. Egli ha espresso la speranza che stavolta la situazione fosse diversa ma ha ribadito il suo scetticismo, notando che vi è stata una mancanza di verifica e approfondimento riguardo a diverse accuse mosse nel corso degli anni contro il Vaticano e politici italiani.

Dopo il meeting, il fratello di Emanuela ha nuovamente attaccato il relatore, definendo la sua convocazione inutile e dannosa. Tuttavia, critiche simili non hanno mai portato a un’interrogazione appropriata da parte dei giornalisti, che hanno spesso preferito ripetere accuse senza verifiche. Nonostante la natura infamante delle affermazioni, il relatore ha deciso di non intraprendere azioni legali nei confronti di Pietro Orlandi per rispetto alla sua famiglia.

Questa situazione, e il modo in cui la scomparsa di Emanuela è stata trattata nei media, evidenziano una ricerca più orientata al clamore che alla verità, distogliendo l’attenzione dalla realtà della tragedia umana dietro alla scomparsa.

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