sabato, Ottobre 5, 2024
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Componenti Difettosi per Aerei Boeing: Sette Indagati a Brindisi

La procura di Brindisi ha concluso le indagini su 7 persone e 2 società accusate di associazione a delinquere per attentati alla sicurezza dei trasporti, inquinamento ambientale e frode in commercio. Il caso, guidato dalla Guardia di finanza, si concentra sulle pratiche illecite di due aziende brindisine nel settore aerospaziale, dannose per le multinazionali Leonardo e Boeing. È stato scoperto che queste aziende utilizzavano titanio puro e leghe di alluminio non conformi per la produzione di componenti aeronautici, compromettendo la resistenza e la sicurezza dei velivoli. Questo comportamento ha generato significativi risparmi sui costi delle materie prime.

Le indagini si sono sviluppate da un precedente caso chiuso nel 2021, in cui erano stati sequestrati beni aziendali e tre persone erano state arrestate. Gli accertamenti recenti hanno portato al sequestro di circa 6000 componenti di aeroplano contraffatti utilizzati nella produzione del Boeing 787 Dreamliner. Le analisi hanno confermato che almeno 4829 pezzi di titanio e 1158 di alluminio non erano conformi alle specifiche di progetto. L’indagine ha inoltre coinvolto l’FBI e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, dato che alcuni componenti difettosi potevano compromettere la sicurezza degli aeromobili, costringendo Boeing a lanciare una campagna di manutenzione straordinaria.

Un secondo filone di indagine ha rivelato reati ambientali, con il rinvenimento di sostanze inquinanti sversate in terreni della zona industriale di Brindisi. La polizia ha sequestrato 35 cisterne di rifiuti speciali e ha arrestato gli indagati mentre tentavano di sversare illegalmente altri rifiuti. Ulteriori accrertamenti, condotti anche con sorvolo aereo, hanno identificato terreni contaminati da sostanze tossiche come cromo, mercurio e arsenico, con concentrazioni notevolmente superiori ai limiti consentiti.

Il degrado ambientale si estende fino a tre metri di profondità nel suolo e nelle falde acquifere circostanti, rappresentando un grave rischio per la salute pubblica e per l’ambiente. Queste operazioni illecite hanno portato a gravi conseguenze sia nel settore aereonautico che in quello ambientale. La sinergia tra le forze dell’ordine e gli enti coinvolti ha evidenziato la complessità e l’ampiezza delle irregolarità riscontrate.

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