mercoledì, Ottobre 2, 2024

Concentriamoci sulle Regionali e su come sconfiggere Meloni

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Nella regione Liguria, governata da Giovanni Toti, la situazione politica si discosta notevolmente da quella delle altre regioni come l’Umbria e l’Emilia-Romagna. Qui Italia Viva, guidata da Matteo Renzi, ha storicamente appoggiato il sindaco di Genova, Marco Bucci, candidato del centrodestra. Questa dinamica ha portato esponenti di Alleanza Verdi e Sinistra a sottolineare come l’inclusione di Renzi nel centrosinistra potrebbe essere vista come un atto di trasformismo. Nicola Fratoianni ha accolto positivamente il ritiro di Italia Viva dalla competizione in Liguria, ritenendolo un passo che “rafforza l’alleanza”.

In Emilia-Romagna, invece, Italia Viva ha collaborato con il centrosinistra, sostenendo il governatore Stefano Bonaccini e ora Michele De Pascale nella corsa alla presidenza regionale. Bonaccini ha sottolineato che non ci sono stati problemi politici significativi, contrariamente ai Cinque Stelle, che hanno scelto di rimanere all’opposizione. De Pascale ha evidenziato che per una coalizione di governo efficace sia necessaria fiducia e un progetto condiviso, elementi che, a livello nazionale, attualmente mancano, mentre in Emilia-Romagna hanno portato alla creazione di oltre 60 liste civiche unite da un obiettivo comune.

Negli ambienti del PD, si discute la questione sollevata da Giuseppe Conte riguardo ai rapporti con Italia Viva. Se i Cinque Stelle non vogliono associarsi ai renziani a livello nazionale, si interrogano se ciò valga anche per le giunte locali dove i membri del M5s collaborano con esponenti di Italia Viva.

Nonostante le tensioni interne, i vertici del PD sono decisi a fare il possibile per avere successo in queste tre regioni. Un risultato di 2 a 1 a favore del centrosinistra, che ribalterebbe l’attuale predominanza del centrodestra in Umbria e Liguria, sarebbe considerato un successo significativo. La strategia del PD si ispira alla recente campagna di Elly Schlein, che ha portato il partito al 24% alle ultime elezioni europee e amministrative. Questa campagna si è caratterizzata per un approccio energico, con eventi nelle grandi città e attenzione particolare alle aree interne, dove il tasso di astensionismo è più elevato.

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