2 Ottobre 2024

Confermata la Detenzione del 17enne: Il Gip Sottolinea la Sua Pericolosità

eyJidWNrZXQiOiJrb2wtaW1hZ2VzLXByb2QiLCJrZXkiOiJwaWN0dXJlcy9hZ2kvYWdpLzIwMjQvMDkvMDQvMTYyNTA0MzQ4LWJj

La gip del Tribunale dei Minorenni, Laura Margherita Pietrasanta, ha convalidato l’arresto di un ragazzo di 17 anni, reo confesso di aver ucciso i genitori e il fratellino a Paderno Dugnano, applicando la misura della custodia cautelare in carcere. La giudice ha rilevato l’aggravante della premeditazione, evidenziando un concreto pericolo di recidiva. Nella motivazione si sottolinea come il giovane abbia agito con ferocia, infliggendo numerosi colpi alle vittime, e manifestato una personalità complessa, in grado di cambiare versione dei fatti. La giudice afferma che, vista la gravità del reato e le peculiarità del caso, la custodia in carcere è l’unica misura adeguata per garantire la sicurezza.

Il provvedimento giuridico è stato emesso dopo un’udienza in carcere, durante la quale erano presenti il tutore del minorenne, il suo avvocato e il pubblico ministero. La presidente del tribunale, Maria Carla Gatto, ha promesso un approfondimento della situazione.

L’avvocato del ragazzo, Amedeo Rizza, ha dichiarato che il giovane ha compiuto il gesto pensando che fosse una soluzione al suo malessere esistente da tempo. Sostiene che la misura più adeguata sarebbe una comunità, poiché il minorenne dovrà affrontare la sua vita e le sue scelte. La famiglia del ragazzo, in particolare il nonno, lo descrive come parte di una “famiglia normale”, sottolineando che il padre era attento e la madre premurosa. Il nonno non riesce a spiegare il dramma, evidenziando che poche ore prima della tragedia, la famiglia festeggiava il compleanno del padre.

Secondo quanto dichiarato dal ragazzo, nessuno era a conoscenza del suo malessere, iniziato già durante l’estate. Egli si sentiva estraneo sia in famiglia che tra i compagni. Ha rivelato di aver pensato al delitto proprio quella sera, senza però aver pianificato l’azione. Riconosce che, se avesse riflettuto di più, non avrebbe mai compiuto un omicidio, considerandolo un’azione assurda. Il minorenne ha anche dichiarato di sentirsi distante dagli altri da diversi anni, indicando possibili cause del suo malessere psicologico.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *