Il dibattito sul canone RAI continua a provocare attriti tra Lega e Forza Italia. Oggi, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito la posizione contraria di Forza Italia alla proposta di abolire il canone, sottolineando che “non fa parte del programma” del governo e che una sua eliminazione potrebbe danneggiare la televisione pubblica. Tajani ha affermato: “La nostra posizione è assolutamente contraria a questa proposta e non la voteremo perché non condividiamo questa proposta che non fa parte del programma di governo”.
Dall’altra parte, la Lega di Matteo Salvini sostiene la necessità di ridurre il canone RAI, in linea con la strategia del centrodestra di diminuire la pressione fiscale. Salvini, parlando all’ANSA da Ferentillo, ha ricordato l’azione intrapresa l’anno scorso per abbassare il canone e ha manifestato l’intenzione di proseguire su questa strada, mantenendo gli impegni presi con gli elettori. Ha dichiarato: “Già l’anno scorso abbiamo abbassato il canone RAI. Vorremmo semplicemente fare quello che abbiamo fatto tutti insieme. Ci votano come Lega, come centrodestra e come Governo per abbassare le tasse, non per alzarle”.
Il leader leghista ha sottolineato che la RAI rappresenta un servizio pubblico fondamentale che può migliorare in qualità, suggerendo che sia possibile anche tagliare alcuni costi. In particolare, ha proposto una riduzione di 20 euro nel costo del canone, considerandola un buon servizio per i cittadini. Ha rimarcato l’importanza di mantenere l’accordo “sotto il cappello d’accordo” tra i membri del governo e del centrodestra.
La questione rimane di centrale importanza per il centrodestra, con Forza Italia e Lega che continuano a navigare posizioni opposte riguardo al canone RAI: mentre Forza Italia è contraria a qualsiasi abolizione, la Lega continua a premere per una riduzione. La situazione evidenzia le difficoltà interne alle forze politiche del centrodestra e la necessità di trovare un accordo su un tema così controverso.
