Durante una seduta tumultuosa del Consiglio regionale della Lombardia, il clima è diventato caotico a causa di una mozione di censura proposta dalle opposizioni contro l’assessore alla Sicurezza, Romano La Russa. Dopo gli interventi delle minoranze, La Russa ha risposto, accusando le opposizioni di avere una “matrice violenta” che risale agli anni ’70. Questa affermazione ha scatenato la reazione infuriata di alcuni consiglieri, in particolare di Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Partito Democratico. Majorino si è avvicinato al banco della giunta, strappando il microfono dalle mani di La Russa e generando una situazione di tensione e spintoni che ha portato all’intervento di altri consiglieri e addetti all’Aula. La seduta è stata sospesa per evitare una rissa.
I video dell’accaduto mostrano Majorino reagire energicamente alle dichiarazioni dell’assessore, cercando di spostargli il microfono e incontrando la resistenza di La Russa, che cercava di allontanarlo con gesti ampi. Lo scontro ha provocato una forte bagarre politica all’interno dell’Aula, con buona parte dei membri che hanno reagito in modo acceso. A seguito dell’incidente, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha emesso un provvedimento bipartisan: una censura a Majorino per aver allontanato il microfono durante l’intervento di La Russa e per aver ignorato i richiami della Presidenza. Inoltre, è stata inviata una nota formale al Presidente della Giunta regionale Attilio Fontana, riguardo all’irregolarità della reazione fisica di La Russa nei confronti di Majorino e alle dichiarazioni offensive rivolte ai consiglieri di minoranza.
Il vertice del Consiglio ha richiesto a Fontana di valutare ulteriori provvedimenti nei confronti di La Russa per garantire un confronto civile nell’Aula. Le tensioni politiche sono amplificate dagli eventi recenti, inclusi i fatti avvenuti al Corvetto, e dalla scelta di Michela Palestra del Patto Civico di ritirare la mozione di censura per parole ritenute ingiuriose pronunciate da La Russa nei precedenti consigli. Questa situazione riflette un clima politico particolarmente acceso tra l’assessore e l’opposizione.