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domenica, Ottobre 13, 2024
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Consumi in Aumento: Spesa Cresciuta del 9,2% con Meno Acquisti

In Italia, l’alta inflazione ha determinato un cambiamento radicale nelle abitudini di consumo delle famiglie, passando da “compri più e spendi meno” a “spendi più e compri meno”. Secondo un’analisi ISTAT del 2023, il 31,5% dei nuclei familiari ha dovuto limitare sia la quantità sia la qualità degli alimenti acquistati, nonostante la spesa totale sia aumentata. Il tasso di inflazione si attesta su una media annua del 5,7%, contribuendo a questa difficile situazione.

Le famiglie si trovano costrette a orientarsi verso acquisti più economici. Nonostante ciò, molti scoprono di spendere più del previsto. La spesa per beni di consumo è rimasta alta, ma i consumatori si stanno dimostrando sempre più attenti ai prezzi. Questo ha portato a una riduzione degli acquisti di beni di lusso e accessori, mentre è aumentata la spesa per beni essenziali, in particolare alimenti. Per molte famiglie, quasi tutto il budget è ora destinato al cibo.

Nel 2023, gli italiani hanno reagito all’aumento dei prezzi riducendo gli acquisti alimentari, anche se questo segmento continua a rappresentare una parte significativa della spesa. Tuttavia, rispetto al 2022, è stata opportunamente favorita l’acquisto di marchi più economici. Inoltre, è emersa una diminuzione della spesa per beni tecnologici come smartphone ed elettronica.

La situazione ha registrato un peggioramento rispetto all’anno precedente, con una crescita dell’1% nel numero di famiglie che limitano i propri acquisti alimentari, un numero passato dal 29,5% nel 2022 al 31,5%. L’importo della spesa per alimentari è aumentato del 9,2%, raggiungendo in media 526 euro mensili, che rappresenta circa il 19% della spesa totale delle famiglie. I vari settori alimentari hanno visto incrementi significativi nei prezzi, con l’olio aumentato fino al 12%, gli ortaggi e i legumi cresciuti del 12,2%, e prodotti lattiero-caseari e uova con un incremento dell’11,9%. Anche la carne, che costituisce il 21% della spesa alimentare, ha visto un incremento del 6,7%.

Di fronte a questa situazione di crescente difficoltà economica, è fondamentale adottare politiche di sostegno mirate per ridurre l’impatto dell’inflazione alimentare, specialmente considerando la stagnazione degli stipendi e la perdita di potere d’acquisto.

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