Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha commentato l’attentato a Magdeburgo affermando che dimostra che la mancanza di vigilanza sull’immigrazione, in nome di una tolleranza autolesionistica, mette a rischio la sicurezza di tutti. Le sue affermazioni hanno suscitato dure repliche da parte di Angelo Bonelli, esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, e Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana. Bonelli ha criticato Salvini, sostenendo che il ministro ha strumentalizzato l’attacco per promuovere ideologie intolleranti, affermando che l’attentatore è stato identificato come un sostenitore del partito di estrema destra AFD e ammiratore di Elon Musk, e non come un migrante. Secondo Bonelli, la tolleranza zero dovrebbe essere rivolta contro partiti neonazisti e contro chi sfrutta l’intolleranza per acquisire consenso.
Fratoianni ha sottolineato che mentre in tutto il mondo si esprime solidarietà alla Germania per il brutale attentato, in Italia politici come Salvini e Gasparri ne approfittano per promuovere una propaganda di basso livello. Egli descrive l’attentatore come una persona che odia l’Islam e le politiche di inclusione, affermando che la sua visione del mondo è affini a quelle di AFD e Salvini. Fratoianni conclude richiedendo maggiore compostezza e serietà in situazioni così drammatiche, evidenziando l’importanza della solidarietà verso la popolazione tedesca e le istituzioni della Germania.
Il dibattito si focalizza quindi sull’uso strumentale della tragedia per alimentare ideologie politiche, sollevando interrogativi sulla responsabilità dei politici nell’affrontare questioni delicate come l’immigrazione e la sicurezza. Mentre Salvini punta il dito contro i migranti come fonte di problemi sociali, le opposizioni invitano a riconoscere le vere cause della violenza, ritenendo che la vera minaccia provenga da estremismi e ideologie intolleranti. La polemica pone in rilievo le divisioni politiche in Italia e l’approccio alla sicurezza e all’inclusione sociale.