L’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e le Marche ha generato polemiche e rimpalli di responsabilità tra i vari soggetti coinvolti. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in visita al G7 dell’Agricoltura in Sicilia, ha cercato di distaccarsi dalle critiche, affermando che preferisce concentrarsi sul lavoro piuttosto che sulle polemiche. Meloni ha annunciato lo stanziamento di 24 milioni di euro, di cui 20 per l’Emilia Romagna e 4 per le Marche, per affrontare l’emergenza immediata. Durante la sua dichiarazione, ha spiegato che il Consiglio dei ministri è stato convocato rapidamente e che è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Nel frattempo, mentre si svolgono operazioni di pulizia in Emilia-Romagna e Marche, la tensione si intensifica all’interno della stessa maggioranza di governo. La Lega ha criticato il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, per aver suggerito l’adozione di polizze anticatastrofi obbligatorie per le famiglie. Musumeci ha successivamente chiarito che si sta considerando un approccio di partenariato pubblico-privato, mantenendo la proposta come facoltativa nella fase iniziale. Tuttavia, questa posizione non è stata ben accolta da Matteo Salvini, che ha sostenuto che nessuna obbligo dovrebbe essere imposto dallo Stato.
Un’altra polemica riguarda la comunicazione tra il governo e la regione. Salvini ha affermato che l’Emilia Romagna ha già ricevuto finanziamenti e ha chiesto chiarezza sull’utilizzo di tali risorse. La presidente facente funzione della regione, Irene Priolo, ha rispedito le critiche, chiedendo a Salvini e Musumeci di verificare l’uso dei fondi, che sono trasparenti e documentati. Dalla parte della regione si è schierato anche Romano Prodi, che ha difeso l’operato del governo regionale criticando gli attacchi durante un momento di crisi.
Il governo ha dichiarato uno stato di emergenza della durata di 12 mesi, coprendo diverse province e fornendo un primo sostegno per gli interventi urgenti, come l’assistenza agli sfollati. Tuttavia, Priolo ha sottolineato che i 24 milioni di euro saranno solo un punto di partenza, poiché le necessità per recuperare dalla calamità sono molto più elevate.