Quando si soffre di diabete, uno dei metodi più efficaci per gestirlo, oltre all’uso di farmaci, è controllare la glicemia attraverso un’alimentazione sana. Un recente studio ha svelato che i germogli di broccoli potrebbero avere un potere antidiabetico, in grado di controllare la glicemia e ridurre lo zucchero nel sangue a digiuno. Questo effetto positivo è attribuito all’antiossidante sulforafano presente nei germogli delle crucifere.
Lo studio è stato condotto dai ricercatori dell’Università di Lund in Svezia su 97 pazienti con diabete di tipo 2. I risultati, pubblicati sulla rivista Science Translational Medicine, hanno dimostrato le proprietà del sulforafano, già noto in medicina, che è stato al centro di un’altra ricerca nel Regno Unito riguardo ai suoi effetti nel contrastare i danni cardiovascolari tra i diabetici.
Esiste un urgente bisogno di nuove cure per il diabete di tipo 2, che è diventato un’epidemia globale, con circa 300 milioni di malati nel mondo. Tale necessità è acuita dal fatto che molti pazienti non riescono a controllare adeguatamente la malattia con i farmaci attualmente disponibili. I ricercatori svedesi hanno selezionato il sulforafano tra circa 3.900 composti chimici, confrontando l’estratto vegetale con un placebo in una sperimentazione di 12 settimane su pazienti obesi diabetici con un cattivo controllo della malattia. L’estratto ha dimostrato di ridurre la glicemia a digiuno rispetto al placebo.
In studi in vitro, questa molecola riduceva la produzione di zucchero da parte delle cellule epatiche, ripristinando un equilibrio nelle alterazioni dell’attività genica tipiche della malattia e riportando i livelli di attività genica a uno stato più simile a quello di individui sani. Pertanto, inserire i broccoli nella dieta quotidiana potrebbe essere vantaggioso. Questo ortaggio, infatti, è ricco di proprietà benefiche grazie al suo alto contenuto di vitamine, fibre e sali minerali.