Secondo il Rapporto Coop 2024, il potere d’acquisto in Italia ha recuperato parzialmente i livelli pre-pandemia e il numero di italiani che vivono situazioni di disagio è diminuito significativamente, passando da 20 milioni nel 2022 a 12 milioni nel 2024. Tuttavia, la principale preoccupazione degli italiani nei consumi è il risparmio, con il 75% del campione che lo considera il principale criterio di acquisto. Questo comportamento indica una vita a basso impatto, dove l’essenziale prevale sul superfluo, e si manifesta un ripensamento dell’identità personale, scostandosi dai valori edonistici del consumo.
Inoltre, gli italiani si mostrano preoccupati per il contesto internazionale, evidenziando un aumento dell’ansia per l’emergenza ambientale e un malaise generale (+8 punti rispetto al 2022). La fiducia nel futuro è diminuita di 4 punti in due anni, mentre il timore per l’incertezza è aumentato (+11 punti). Una porzione significativa della popolazione (55%) vive una vita diversa da quella sperata, spesso peggiore delle aspettative.
Tuttavia, nel settore alimentare, gli italiani dimostrano una preferenza per un’alimentazione sana; solo il 21% intende ridurre la spesa alimentare, contro il 10% che prevede di aumentarla. Gli italiani si dichiarano più attenti alla salute rispetto agli altri europei, con una differenza del 36% rispetto a chi riduce la spesa per cibo sano. Inoltre, sono disposti a pagare di più per prodotti salutari, con una differenza di +15% rispetto alla media Ue di +1%.
Nonostante la propensione al risparmio, gli italiani manifestano anche un forte interesse per il benessere personale. Questo si traduce in un’attenzione crescente alla salute e nella preferenza per cure sanitarie private, coprendo il 23% della spesa sanitaria totale. Intrigante è la predisposizione verso l’uso dell’intelligenza artificiale nella salute e nella ricerca scientifica.
La cultura della salute ingloba anche l’ossessione per le diete e i trattamenti estetici. Il 40% degli italiani pratica sport e la spesa media annua per cure estetiche ammonta a 350 euro, con un aumento significativo delle vendite di prodotti cosmetici (+29% rispetto al 2019). Si registrano anche comportamenti preoccupanti, come l’uso di farmaci per il diabete per dimagrire da parte di 8,6 milioni di italiani.