Terza regata nelle acque di Barcellona e, per la terza volta consecutiva, il Defender Emirates Team New Zealand si aggiudica la vittoria, portando il punteggio finale della 37esima America’s Cup a 3-0 contro Ineos Britannia. La vittoria è arrivata con un vantaggio di 52 secondi. La finale della competizione sta attirando l’attenzione di numerosi spettatori, tra cui il Re Felipe VI di Spagna, il quale ha assistito alle regate dalla portaerei anfibia LHD “Juan Carlos I”. Il Re è giunto a bordo della nave, che si trovava nel porto di Barcellona, in elicottero insieme a Salvador Illa intorno alle 13:00.
La presenza del Re a questo evento sportivo di prestigio ha avuto un significato particolare, in quanto riconosce l’importanza della America’s Cup sia nel panorama sportivo che nella promozione della cultura marittima e dell’immagine di Barcellona. La Delegazione del Governo in Catalogna ha sottolineato come l’afflusso di autorità civili e militari sul ponte della “Juan Carlos I” abbia offerto un ulteriore valore all’evento, evidenziando il ruolo di Barcellona come punto focale per competizioni di riferimento a livello internazionale.
Emirates Team New Zealand, campione in carica, ha dimostrato superiorità nelle regate, consolidando la sua posizione di favoritismo e lasciando Ineos Britannia in difficoltà. La competizione, seguita con grande interesse, continua a tenere il pubblico col fiato sospeso, evidenziando le abilità straordinarie dei velisti e la tensione delle gare. La finale dell’America’s Cup rappresenta un momento cruciale per gli sport acquatici, unendo l’abilità nautica all’emozione della competizione ad alto livello.
Così, mentre Barcellona si prepara a ospitare le prossime regate, la sfida tra New Zealand e Britannia rimane al centro dell’attenzione, promettendo ulteriori colpi di scena e momenti emozionanti per gli appassionati di vela e per la città. Con ogni passo, il grande evento sportivo continua a dimostrare la sua rilevanza e il suo impatto, non solo in termini di sport, ma anche come piattaforma per la crescita culturale e sociale della regione.
