Il ‘Corriere Mercantile’, storico quotidiano genovese chiuso nel 2015, ha riaperto le sue porte con un numero straordinario per celebrare i 200 anni dalla sua fondazione, rendendolo il terzo quotidiano più antico d’Italia. Questo numero speciale, di grande formato e illustrato, è stato realizzato dalla Fondazione De Ferrari ETS, con la collaborazione dei giornalisti Franco Manzitti e Roberto Orlando, e il sostegno della Camera di Commercio di Genova, insieme a diversi enti e aziende.
La copertina del numero celebra Genova all’inizio dell’Ottocento, periodo in cui il ‘Mercantile’ aveva debuttato nel 1824 come un bisettimanale dedicato a notizie commerciali ed economiche formato libro. Questo numero racconta due secoli di storia, contenendo articoli, saggi e ricostruzioni di importanti firme e testimoni che hanno vissuto gli eventi legati al giornale e alla città, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Tra i contribuenti al numero, si trovano molti cronisti storici del ‘Corriere Mercantile’, oltre a scrittori, docenti e giornalisti dal panorama ligure e nazionale. A rendere ancora più speciale questa edizione c’è anche uno schizzo inedito dell’architetto Renzo Piano. L’evento di presentazione del numero straordinario ha avuto luogo nella Sala delle Grida del Palazzo della Borsa, condotto da Enrico Cirone e con la partecipazione dell’attore Roberto Cesaretti, il quale ha recitato alcuni brani del giornale.
Inoltre, la Biblioteca della Camera di Commercio ha esposto volumi rilegati contenenti copie del quotidiano che vanno dall’Ottocento ai primi anni Duemila. Il prezzo del magazine illustrato è fissato a 11,90 euro. I collaboratori di questo speciale numero includono nomi come Fabrizio De Ferrari, Marina Milan, Marco Doria, Enrico Musso, e molti altri. L’iniziativa ha trovato sostegno non solo dalla Camera di Commercio, ma anche da realtà come il Porto Antico di Genova spa, l’Università degli Studi di Genova e altre aziende.
In sintesi, il ritorno del ‘Corriere Mercantile’ con questo numero straordinario rappresenta non solo un omaggio alla sua lunga storia, ma anche un’importante risorsa per chi desidera conoscere le radici culturali e storiche di Genova e del suo territorio.
