Grazie all’analisi sistematica degli statuti delle Società Benefit italiane, è emerso un quadro dettagliato delle 18.618 finalità di beneficio comune identificate. Ogni azienda ha, in media, 5,8 obiettivi, suddivisi in base a uno standard internazionale, che evidenziano l’impegno verso persone, comunità e ambiente. Le Società Benefit mostrano così un forte intento di generare impatti positivi, caratterizzate da un senso di appartenenza e un approccio orientato all’equità.
Dalla classificazione delle finalità emerge che il 32,5% delle stesse (6.045) è dedicato al Capitale Sociale, enfatizzando il legame con il territorio. Seguono il 24,4% (4.542) delle finalità relative all’innovazione del Modello di Business e il 17,6% (3.271) riguardante la gestione del Capitale Umano, che comprende aspetti di benessere e sviluppo. Il 13,4% (2.494) è collegato a pratiche di Leadership e Governance, mentre il 12,2% (2.266) riguarda impegni ambientali. Questa distribuzione offre un quadro preciso delle priorità che le aziende si pongono.
L’analisi, condotta da NATIVA, Intesa Sanpaolo e università, ha rivelato che le finalità di beneficio comune manifestano particolare attenzione alle relazioni con la comunità (28,2%), alla diversità e inclusione (14,7%), e alla diffusione del modello benefit (10,4%). Sono emerse anche preoccupazioni per la resilienza del modello di business e la gestione del ciclo di vita del prodotto.
Un aspetto interessante è la propensione delle aziende a voler avere un impatto sociale positivo, con il 51,9% delle finalità incentrato su questo aspetto, seguito dalla sostenibilità ambientale (25,6%). Tuttavia, le aziende del settore servizi, in cui gli impatti ambientali sono indiretto, mostrano una minore percentuale di impegni rispetto a quelle nei settori più pesanti come la trasformazione delle materie prime.
Circa l’78% delle Società Benefit ha indicato almeno una finalità specifica di beneficio comune, riflettendo una crescente consapevolezza sulle questioni critiche a livello globale. Questo dato è più elevato nelle grandi aziende rispetto alle microimprese. Le Società Benefit, istituite dalla legge del 2015, si differenziano per il loro impegno legale a bilanciare gli interessi degli azionisti con quelli della comunità e dell’ambiente, e sono obbligate a rendicontare annualmente il loro impatto sociale.