Secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica, le Indulgenze rappresentano la remissione della pena temporale dovuta per peccati già perdonati riguardo alla colpa. Queste possono essere ottenute dai fedeli, per se stessi o per i defunti, attraverso il ministero della Chiesa, che distribuisce il tesoro dei meriti di Cristo e dei Santi. Il peccato, una volta confessato, è assolto, ma rimane una pena che può essere scontata sulla terra mediante penitenze, preghiere e opere di carità oppure nell’aldilà, tramite il Purgatorio. L’indulgenza è quindi vista come una forma di misericordia divina, volta a facilitare il processo di purificazione e a stimolare verso una maggiore carità.
Le indulgenze possono essere parziali o plenarie e sono collegate al Sacramento della Penitenza. Durante il Giubileo 2025, proclamato dal Papa, sarà possibile ottenere indulgenze per le consuete condizioni, e il documento delle “Norme sulla concessione dell’indulgenza” specifica che gli indulgenti possono includere le anime del Purgatorio. I pellegrinaggi, in particolare verso le Basiliche papali a Roma o in Terra Santa, sono evidenziati come opportunità per ottenere l’indulgenza. È possibile riceverla anche partecipando a celebrazioni come la Messa, il Rosario o la Via Crucis in luoghi sacri.
In aggiunta, le opere di misericordia sia corporale che spirituale saranno al centro dell’Anno Giubilare. Credenti che visitano malati, carcerati o persone anziane possono guadagnare l’indulgenza. La Penitenzieria invita anche a temi di astensione dai consumi superflui e a praticare il digiuno, devolvendo aiuto ai poveri o impegnandosi in attività di volontariato. L’Anno Santo è visto come un’opportunità per sperimentare il perdono divino, con un forte impulso a facilitare le confessioni.
Infine, è raccomandato ai sacerdoti di offrire opportunità di confessione in modo generoso e pianificato, collaborando anche con sacerdoti anziani. I vescovi sono esortati a comunicare in modo chiaro le disposizioni sulle indulgenze, per garantire che i fedeli possano beneficiare di questo regalo di misericordia.
