In Italia, la crescita della variante Xec di Covid-19 è preoccupante. Dati preliminari di novembre mostrano una predominanza della ricombinante KP.3.1.1 e un aumento della variante Xec, secondo il monitoraggio del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. La percentuale di reinfezioni è ora di circa il 42%, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente. L’ultimo bollettino settimanale indica 2.122 nuovi casi, in calo rispetto ai 2.561 della settimana passata, con 47 decessi (61 la settimana prima). Anche i tamponi eseguiti sono diminuiti, passando da 61.013 a 58.468, e il tasso di positività è sceso al 3,6% rispetto al 4,2%.
Fabrizio Pregliasco, virologo, sottolinea che il virus continua a circolare senza scomparire. Negli ultimi sette giorni, si segnalano 1.400 ricoveri in ospedale e 58 persone in terapia intensiva. Sebbene i dati non siano allarmanti, permangono nel tempo. I sintomi associati alla variante Xec comprendono febbre, dolori muscolari, stanchezza, tosse e mal di gola, senza apparente gravità per la maggior parte delle persone, ma rappresenta un rischio per le fasce più vulnerabili.
La variante Xec è una combinazione delle varianti KS.1.1 e KP.3.3. Secondo Mike Honey, esperto australiano, Xec mostra un “vantaggio di crescita” globale del 3,8% al giorno, superando altre varianti come JN.1. Si tratta della variante con la crescita più rapida finora osservata.
Con l’arrivo della stagione influenzale, è previsto un picco intorno a Natale. I medici raccomandano di vaccinarsi tempestivamente, ed è preferibile ricevere simultaneamente le vaccinazioni contro il virus influenzale e il Covid-19. La campagna antinfluenzale è già iniziata in alcune regioni e partirà a breve in altre, organizzata in parallelo con quella contro il Covid.
In sintesi, la situazione epidemiologica rimane sotto monitoraggio mentre i professionisti della salute continuano a fare appello alla popolazione affinché si vaccini e mantenga comportamenti precauzionali per affrontare la diffusione continua del virus e l’imminente influenza stagionale.