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martedì, 3 Dicembre, 2024
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Covid, variante Xec: sintomi, contagi e vaccini sotto osservazione

Negli ultimi giorni, i casi di Covid in Italia sono aumentati, con 13.073 nuovi contagi riportati nell’ultima settimana, rispetto agli 11.164 della settimana precedente. Questo incremento sembra correlato al ritorno a scuola. Espressioni di particolare preoccupazione provengono dagli esperti riguardo alla variante Xec, segnalata per la prima volta a Berlino nel giugno scorso. Questa sottovariante, ibrida tra due varianti di Omicron, sta guadagnando terreno rapidamente grazie alla sua elevata trasmissibilità.

I sintomi associati a Xec sono simili a quelli già noti: febbre, dolori muscolari, stanchezza, tosse e mal di gola. Non sembra che la variante provochi malattie gravi in generale, ma rimane una minaccia seria per le persone più vulnerabili. Gli esperti evidenziano la velocità con cui Xec si sta diffondendo, soprattutto negli Stati Uniti. Secondo Mike Honey, esperto di Melbourne, Xec mostra un “vantaggio di crescita” significativo, crescendo del 3,8% al giorno, che accumula un 27% a settimana, superando altre varianti come JN.1.

Con l’arrivo della stagione influenzale, la situazione potrebbe aggravarsi. Il picco dell’influenza è previsto intorno al periodo natalizio e i medici raccomandano di vaccinarsi al più presto, preferibilmente con una somministrazione combinata per il vaccino antinfluenzale e quello anti-Covid. La campagna di vaccinazione contro l’influenza in Italia è già cominciata in alcune regioni e inizierà nelle altre nei prossimi giorni.

L’influenza ha colpito circa 14,5 milioni di italiani lo scorso inverno, evidenziando l’importanza della vaccinazione per proteggere non solo se stessi ma anche le persone vulnerabili. Secondo Roberta Siliquini, presidente della Società italiana d’igiene, la vaccinazione è il metodo più sicuro ed efficace per prevenire non solo l’influenza ma anche complicazioni più gravi. Inoltre, riduce la pressione sui servizi sanitari, abbassando i costi e contribuendo a migliorare la produttività attraverso una diminuzione dell’assenteismo scolastico e lavorativo.

In sintesi, l’Italia si trova a fronteggiare un aumento dei casi di Covid e una probabile intensificazione della stagione influenzale, rendendo fondamentale la vaccinazione per contenere la diffusione di entrambe le malattie.

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