In Italia, il numero totale delle persone che hanno superato il traguardo dei 100 anni è di 667, di cui 21 sono definiti “super centenari”, essendo di età superiore ai 110 anni. Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), la maggior parte di questi centenari è composta da donne, che rappresentano l’81% del totale. Questo fa emergere un importante trend relativo all’invecchiamento della popolazione italiana.
Recenti studi hanno inoltre rivelato una preferenza marcata tra gli anziani per invecchiare nel comfort della propria casa piuttosto che in strutture assistenziali. Questa scelta è motivata da vari fattori, tra cui il desiderio di mantenere la propria indipendenza, il legame con il territorio e le abitudini quotidiane che caratterizzano la vita domestica. La possibilità di rimanere nel proprio ambiente familiare è ritenuta un elemento cruciale per il benessere psicologico e fisico degli anziani.
Questa preferenza è supportata anche da iniziative che mirano a garantire un supporto adeguato a coloro che decidono di invecchiare a casa. Le politiche sociali, pertanto, si stanno orientando sempre più verso la valorizzazione del supporto domiciliare, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli anziani e dare loro l’opportunità di rimanere nel proprio contesto familiare. Ciò include servizi come l’assistenza domiciliare, la telemedicina e soluzioni innovative che facilitano l’accesso ai servizi sanitari e sociali.
In sintesi, l’analisi della popolazione anziana in Italia evidenzia un significativo aumento dei centenari, con una predominanza femminile, e un chiaro desiderio tra gli anziani di rimanere nelle proprie abitazioni. Le Autorità e le organizzazioni sociali sono chiamate a rispondere a questa esigenza attraverso politiche adeguate e servizi che promuovano un invecchiamento attivo e sereno, rispettando le scelte di vita degli individui.