Il Black Friday continua a crescere, con l’86% dei consumatori italiani che attende con interesse gli sconti. Il 44% ha già deciso cosa acquistare, con una spesa media di circa 235 euro a persona, per un totale di almeno 3,8 miliardi di euro, in aumento dell’8,6% rispetto allo scorso anno. Questa stima proviene da Confesercenti, basata su un sondaggio condotto con Ipsos.
I consumatori più propensi all’acquisto sono i giovani e gli abitanti del sud Italia, dove il 50% è certo di acquistare. Gli uomini mostrano maggiore determinazione rispetto alle donne, con il 45% degli uomini che acquisterà sicuramente, contro il 43% delle donne.
Il budget di spesa è maggiore tra le persone di età superiore a 34 anni, con circa 246 euro, e gli uomini spendono più delle donne. Dal punto di vista territoriale, il Nord Italia segna il budget medio più alto, con oltre 252 euro rispetto ai 210 euro del Centro e ai 229 euro del Sud e Isole.
Anche se il Black Friday è nato come occasione per tecnologia, gli italiani sono più interessati a prodotti di moda, con il 51% che desidera acquistare abbigliamento, accessori e calzature. Altri interessi comprendono elettronica e informatica (47%), prodotti per la bellezza (31%), elettrodomestici (29%), libri (22%), giocattoli e articoli per la casa (15% ciascuno), e gioielli (12%). Un 8% cerca sconti su viaggi e prodotti turistici.
Molti consumatori utilizzeranno il Black Friday per anticipare gli acquisti di Natale, con oltre il 70% che intende comprare regali da mettere sotto l’albero e uno su quattro che prevede di acquistare più della metà dei regali in questa occasione. Si stima che oltre un terzo dei regali di Natale sarà acquistato in anticipo.
Per quanto riguarda i luoghi di acquisto, il web farà la parte del leone, con il 70% degli intervistati che prevede di acquistare su piattaforme come Amazon. Tuttavia, il 21% degli acquirenti sceglierà negozi locali; oltre 200 mila piccoli e medi negozi parteciperanno all’evento. Confesercenti sottolinea l’importanza di rivedere le regole per correggere il vantaggio competitivo dei giganti dell’eCommerce rispetto ai negozi fisici, considerando che le prime 20 piattaforme controllano il 71% del mercato online in Italia.
