Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha inaugurato il G7 Difesa presso il Palazzo Reale di Napoli, accogliendo le delegazioni dei sette Paesi membri. Presenti anche il segretario generale della NATO, Mark Rutte, e l’alto rappresentante dell’UE per gli Affari esteri, Josep Borrell. Questa è la prima riunione del G7 della Difesa nella storia. Le delegazioni sono guidate da importanti figure come John Healey (Regno Unito), Bill Blair (Canada), Boris Pistorius (Germania), Gen Nakatani (Giappone), Lloyd Austin (USA) e Sebastien Lecornu (Francia). I temi al centro dei lavori includeranno la guerra in Ucraina e la situazione in Medio Oriente, con un focus su Africa e Indo-Pacifico.
Durante il bilaterale tra Crosetto e il ministro Nakatani, i due hanno discusso come ampliare la collaborazione tra Italia e Giappone, definendo il colloquio come “prezioso”. Crosetto ha sottolineato l’amicizia storica tra i due Paesi e l’importanza di potenziare la cooperazione, in particolare tra le marine e le aeronautiche militari. Ha evidenziato che il Global Combat Air Programme (GCAP) dovrebbe rappresentare il primo passo verso una collaborazione più profonda nel settore delle tecnologie avanzate e nella ricerca e sviluppo, considerando l’area indo-pacifica cruciale per l’Italia.
In un incontro separato con John Healey, Crosetto ha descritto la conversazione come “preziosa”, evidenziando la collaborazione tra le forze armate italiane e britanniche, che dura da anni. I due Paesi, uniti da legami storici, intendono affrontare insieme sfide come disinformazione, tecnologie emergenti e conflitti ibridi, lavorando su sforzi e iniziative comuni. Crosetto ha aggiunto che il GCAP servirà da stimolo per aumentare la collaborazione e la cooperazione industriale anche in altri settori tecnologici avanzati.
L’incontro di Napoli rappresenta quindi un’importante opportunità per rafforzare i legami tra i Paesi del G7 e discutere questioni di sicurezza globale, mettendo in risalto la necessità di una cooperazione più stretta in un contesto internazionale sempre più complesso.
