Il G7 dei Ministri dell’Interno, che si tiene a Mirabella Eclano, in Irpinia, ha attirato delegazioni internazionali e richiede misure di sicurezza rigorose. Il programma è mantenuto segreto, lasciando margine a sorprese, in particolare per eventuali visite a siti storici e culturali. La zona è sorvegliata da un ampio dispiegamento di forze dell’ordine e sono stati installati posti di controllo e autovetture di scorta, per garantire che ogni dettaglio sia controllato.
L’incontro ufficiale avrà inizio domani, ma la serata precedente si è svolta una cena di gala in un ristorante di Sorbo Serpico, noto per i vini della cantina Feudi di San Gregorio. Il percorso verso Mirabella Eclano è decorato con bandierine di benvenuto e manifesti che accolgono i partecipanti all’evento. È stato notato che questo G7 è particolarmente significativo per l’italiano Matteo Piantedosi, originario dell’Irpinia e appassionato ciclista. Un autocarro all’ingresso di Mirabella con una vela pubblicitaria reca la scritta “Ministro Piantedosi Grazie!”, dimostrando l’apprezzamento da parte della comunità locale.
Il resort Villa Orsini, dove si tiene l’evento, è stato fortemente protetto. All’ingresso è stato collocato un grande obelisco di paglia, simbolo dell’artigianato e delle tradizioni locali, che rappresenta un’accoglienza calorosa per gli ospiti internazionali. Nella mattinata, il Ministro Piantedosi ha incontrato i sindaci della provincia in prefettura ad Avellino, per ringraziare per la collaborazione all’evento, scattando foto di gruppo e ricevendo richieste di interazioni informali con le delegazioni estere.
Il programma dell’incontro è fitto e inizierà domani alle 9:30 con una sessione sulle minacce derivanti dagli scenari internazionali, seguita da discussioni sulla sicurezza informatica e sulle criptovalute. L’evento si concluderà venerdì con un focus sulla migrazione. A causa della densità dell’agenda, è previsto che non ci sia molto tempo per escursioni o attività extraprogramma nella regione. Richieste di partecipazione da parte dei sindaci per approfondire i contatti con le delegazioni estere si susseguono, ma le limitazioni temporali rendono queste interazioni difficili.
