Un nuovo francobollo congiunto tra Poste italiane e Città del Vaticano sarà lanciato come messaggio universale per la pace, viaggiando in tutto il mondo. Inoltre, un quadro, in 100 copie, presenterà frasi simboliche sulla pace, scritte in quattro lingue e pronunciate nel tempo da Papa Francesco e dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Queste opere saranno donate sia al Pontefice che al Capo dello Stato italiano, oltre che ai 42 premi Nobel attualmente viventi. I premi Nobel saranno invitati a partecipare a un incontro nella prossima primavera a Venezia, dove verrà lanciato un forte e corale appello per la pace.
Queste iniziative fanno parte delle celebrazioni per il 25° anniversario della Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace, fondata il 3 novembre 1999. La programmazione di eventi ha l’obiettivo di “seminare” sul tema della pace, che attualmente è cruciale. La Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace, presieduta da Antonio Silvio Calò, mira a dare vita a una nuova narrazione contro la guerra. Calò, premiato nel 2015 con l’Ordine al merito della Repubblica e nominato Cittadino europeo dell’anno nel 2018, sottolinea la necessità di una “terapia d’urto” per fermare il crescente virus della guerra.
La storia ci mostra che le guerre risuonano da tempo in tutto il mondo e, come avvertono gli scienziati, non ci sarà una quarta guerra mondiale perché la terza potrebbe portare all’estinzione dell’umanità. La Fondazione si propone di educare e formare uno spirito costruttivo affinché ogni individuo possa diventare protagonista e testimone della pace, che nasce da riflessioni e azioni quotidiane. L’idea è di fornire un contributo significativo, considerandosi un “seme” capace di dare frutti importanti nella lotta contro le guerre.
In sintesi, l’iniziativa della Fondazione rappresenta un impegno collettivo per promuovere la pazienza e l’unità, incoraggiando le persone a riflettere e agire per la pace in un contesto globale sempre più segnato da conflitti e divisioni.