La manovra economica del 2025 prevede un pacchetto da 30 miliardi di euro, con interventi su diversi fronti, tra cui tagli alla spesa pubblica e incentivi per le famiglie con neonati. Saranno previsti bonus da 1.000 euro ai genitori con un ISEE fino a 40.000 euro per coprire le spese iniziali per i bambini. La legge di bilancio include anche una proroga del bonus ristrutturazioni per la prima casa e prevede un taglio del 5% per ogni ministero, pur mantenendo inalterati i fondi per la sanità, con un possibile aumento di 3 miliardi rispetto ai 5 miliardi previsti precedentemente.
Tra le misure ci saranno contributi da banche e assicurazioni, che dovrebbero portare circa 3,5 miliardi di euro di nuova liquidità. Non si prevedono aumenti dell’IRES e dell’IRAP. Per quanto riguarda il cuneo fiscale, si conferma un importante intervento che porterà a una riduzione delle aliquote Irpef, con un’attenzione particolare ai lavoratori con redditi più bassi. Le detrazioni fiscali saranno rinnovate attraverso l’introduzione del “quoziente familiare”, con detrazioni maggiori per le famiglie più numerose e l’ipotesi di ridurre la soglia di reddito per sconti fiscali.
Incentivi speciali saranno destinati all’occupazione di giovani e donne, specialmente al Sud, confermando anche agevolazioni per le aziende localizzate in zone economiche speciali. I fringe benefit per i neoassunti che si trasferiscono oltre 100 chilometri dalla loro residenza originale saranno aumentati e la tassazione sui premi di produttività rimarrà agevolata al 5%.
Non ci saranno riforme strutturali per le pensioni, ma si lavorerà per mantenere l’indicizzazione delle pensioni all’inflazione e per aumentare le pensioni minime. Si prevede anche il rinnovo dei contratti pubblici per il periodo 2025-2027. Infine, il bonus ristrutturazioni per la prima casa verrà prorogato al 50%, evitando la riduzione al 36% prevista da gennaio. La manovra affronta, quindi, molteplici temi economici e sociali per supportare le famiglie e stimolare l’occupazione.