La manovra di bilancio per il 2025, presentata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ammonta a 30 miliardi di euro e introduce diverse misure significative. Tra queste, vi è una revisione della spesa pubblica, mirata a ridurre i costi della macchina statale e a rivedere i bonus per i “nuovi nati”, i quali saranno ridotti a 1.000 euro. Le novità includono il taglio del cuneo fiscale e l’accorpamento delle aliquote Irpef, che dovrebbero semplificare il sistema fiscale italiano. Inoltre, ci sono piani per il sostegno alle pensioni e l’introduzione della “Carta Dedicata a te”.
Un altro aspetto importante della manovra riguarda i fringe benefits per i neoassunti che si spostano più di 100 chilometri dalla loro residenza originale, con l’obiettivo di incentivare l’occupazione in diverse aree del paese. La sanità, un argomento cruciale, vedrà un incremento di fondi che potrebbe arrivare fino a 3 miliardi di euro, sottolineando l’impegno del governo nel sostenere il settore.
L’Associazione Bancaria Italiana (Abi) ha deciso di sospendere il proprio giudizio sulla manovra, comunicando che attenderà il testo definitivo del disegno di legge per analizzarne le misure che riguardano il settore bancario, che sono state stimate in circa 3 miliardi di euro. L’Abi ha confermato la necessità di rivedere il documento completo prima di esprimere un parere.
La conferenza stampa si è svolta a Palazzo Chigi alle 11, dove il ministro Giorgetti ha dettagliato le misure approvate dal Consiglio dei Ministri riguardo alla manovra di bilancio del 2025. In sintesi, la manovra presenta una serie di riforme significative, finalizzate a stimolare l’economia, semplificare la tassazione e sostenere misure sociali, con un’attenzione particolare al comparto della sanità e agli incentivi per l’occupazione. Le reazioni, come quella dell’Abi, evidenziano la necessità di un’analisi più approfondita delle misure proposte e delle loro implicazioni per i vari settori interessati.