Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato la sua intenzione di candidarsi per la terza volta, senza abbandonare anticipatamente la guida della regione. Durante una conferenza stampa, ha sottolineato che non contratterà il suo partito, il PD, per avere il via libera e non attenderà passivamente le decisioni della Consulta in merito alla legge elettorale, recentemente approvata dal consiglio regionale, che gli consente di ripresentarsi agli elettori.
De Luca ha espresso sarcasmo nei confronti del governo, che ha deciso di impugnare la legge del terzo mandato, dichiarando di provare orgoglio per l’attenzione che gli è stata dedicata, nonostante le attuali crisi internazionali. Ha menzionato vari leader globali, suggerendo che l’attenzione del presidente del Consiglio sulla legge campana sia motivo di soddisfazione.
Il governatore ha anche citato Giovanni Paolo II, invocando una maggiore apertura verso gli elettori e la democrazia. Ha esposto slogan nella sala Giunta, come ‘Non abbiate paura degli elettori’ e ‘La legge (non) è uguale per tutti’, evidenziando preoccupazioni riguardo allo stato di diritto e definendo la decisione del governo come “contra personam”.
De Luca ha promesso di utilizzare il tempo a disposizione per comunicare che la sua posizione non è cambiata e ha dichiarato che si difenderanno davanti alla Corte costituzionale. Ha confrontato la situazione attuale con quella della legge sull’autonomia differenziata, di cui prevede un eventuale smantellamento.
Infine, affrontando l’eventualità di un candidato che possa sostituirlo all’interno della coalizione di centrosinistra, De Luca ha fatto riferimento a Parmenide, affermando che “l’essere è, il non essere non è”, e ha scherzato sull’idea di dover richiedere un corso sull’intelligenza artificiale a Musk, concludendo che continuerà a parlare in italiano. L’intervento di De Luca, carico di ironia e determinazione, chiarisce la sua intenzione di rimanere attivo nella scena politica campana e di non cedere alle pressioni esterne.